Contesto e risorse

Popolazione scolastica

Nel corrente anno scolastico 2019/2020 sono iscritti n. 834 alunni di cui 403 femmine, distribuiti su 49 classi
Nel nostro istituto la presenza di alunni con disabilità certificata è una realtà ampia 56 unità ; inoltre, accanto a questi, sono presenti anche allievi con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), con situazioni psicosociali e/o familiari problematiche, ragazzi con comportamenti complessi da gestire, ragazzi stranieri. Queste presenze vengono ulteriormente rese critiche da atteggiamenti iperattivi, stati d’animo di ansia, di euforia, di demotivazione che, sovrapponendosi e intrecciandosi con la realtà esistente, la rendono ancora più complessa. Tale scenario fa sorgere quotidianamente la necessità di trovare risposte adeguate ai multiformi bisogni educativi presenti nelle class

L'eterogeneità del contesto socio-economico di provenienza degli studenti impone alla scuola di attivare strategie per: - la promozione del rispetto dell'altro - la cittadinanza attiva e consapevole - la valorizzazione delle diversità - l'inclusione

Gli studenti con famiglie economicamente svantaggiate e con entrambi i genitori disoccupati trovano difficoltà a partecipare alle attività formative extracurriculari per le quali è previsto il contributo dei genitori (viaggi d'istruzione, viaggi-studio, spettacoli teatrali e cinematografici, visite guidate, progetti di ampliamento dell'offerta formativa opzionali,...). - Alcuni studenti hanno difficoltà ad acquistare i libri di testo e i sussidi consigliati

Territorio e capitale sociale


Lo scenario all’ interno del quale sono maturate le scelte strategiche e sono stati definiti gli obiettivi principali del PT ha come sfondo il contesto 

socio-economico, con le sue principali dinamiche demografiche, della provincia Sannita.

Attraverso le analisi quantitative e qualitative dei dati statistici più recenti (ISTAT 2018) è stato possibile rilevare le principali dinamiche socio-demografiche ed economiche, i nuovi e vecchi bisogni e le modalità di risposta della rete dei servizi dei territori della Provincia Beneventana che possono essere sintetizzati come segue:


·         La crisi economica ha avuto riflessi significativi sia sulle imprese che sulle persone e le famiglie: i settori delle costruzioni e del manifatturiero, le imprese artigiane e le attività commerciali si sono fortemente ridimensionati; è aumentata la disoccupazione e sono considerevolmente cresciute le situazioni di povertà. I nuovi disoccupati sono spesso lavoratori in età avanzata che non riescono a reintegrarsi nel mondo del lavoro e ragazzi che, dopo l’uscita dal mondo della scuola, non trovano sbocchi lavorativi.

·         Il disagio giovanile, oltre a presentarsi spesso sotto forma di mancanza di lavoro e soprattutto di prospettive, si caratterizza per la fuoriuscita dal circuito formativo e di istruzione (NEET). L’unica opzione per i giovani sembra essere l’emigrazione: lasciare il territorio significa, però, per i giovani perdere il contatto con la propria realtà locale e per il territorio perdere le proprie risorse più vitali, quelle che potrebbero mantenere vivo il tessuto lavorativo con energie nuove che potrebbero accrescere la competitività da un lato e, dall' altro, mantenere viva l’identità in particolare delle realtà più marginali (alta Val Fortore, Tammaro ecc.).

·         Altro tema strettamente connesso a quello della vulnerabilità economica è l'emergenza del disagio abitativo presente sui centri maggiori. I piccoli comuni, al contrario, sono connotati dall’abbandono delle abitazioni a causa del forte decremento demografico.  

·         Il disagio della popolazione che invecchia si esprime almeno a due livelli: in termini di isolamento ed in termini di difficoltà economica. La crisi strutturale degli ultimi anni ha fatto perdere potere d’acquisto agli anziani che a volte si trovano anche con figli disoccupati a carico, fungendo da unico ammortizzatore sociale. 

·         Altro tema rilevante è quello della solitudine delle famiglie spesso caratterizzate da mancanza di reti in grado di supportarle, garantendo loro una maggiore socializzazione e alleggerimento del carico di cura.

·         La crescita della popolazione straniera rappresenta in alcuni   casi una risorsa, in un contesto territoriale in fase di forte invecchiamento, per altri una minaccia ed un fattore di vulnerabilità, che rimanda a problemi di integrazione culturale e sociale.                  

·         Per quanto riguarda la disabilità emergono bisogni legati all’ accessibilità del territorio, agli inserimenti lavorativi, al progetto di vita, ed alla tutela della salute mentale, non sufficientemente considerata dai servizi e dalle politiche.

Le problematiche sopra esposte favoriscono due realtà che coinvolgono direttamente la scuola:

·         il diffondersi tra le nuove generazioni del fenomeno delle dipendenze (ludopatia, droghe, alcolismo)

·         l’abbandono scolastico.

Infatti, il territorio rispetto alla fascia adolescenziale e giovanile offra poco dal punto di vista dei centri di aggregazione che potrebbero indirizzare i ragazzi verso condotte di vita ricche dal punto di vista socio-culturale e ricreativo.

Le scuole, in particolare quelle professionali come la nostra, rischiano di trasformarsi in ghetti con un alto numero di giovani che portano situazioni di disagio personale e familiare.

Per tale motivo è necessario promuovere un serio progetto di riqualificazione della scuola, puntando a farla diventare eccellenza capace di richiamare attraverso azioni mirate, anche utenza non problematica.

Obiettivo prioritario a breve termine è favorire iniziative volte a risvegliare la cultura di cittadinanza, per accrescere il coinvolgimento degli utenti nell’ ambito di iniziative tese a promuovere la consapevolezza che sono i cittadini che fanno il territorio.

E’ dunque necessario, come obiettivo di medio periodo, pervenire ad un sistema   sostanziale di integrazione scuola   - territorio - mondo del lavoro.


Risorse economiche e materiali

L’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “Le Streghe” di Benevento è presente sul territorio a partire dall’ anno scolastico 1988-89.

Posizionato in una zona nata come polo scolastico, l'istituto è facilmente raggiungibile; ciò potrebbe permette agli studenti di frequentare attività inerenti l’ampliamento dell’offerta formativa anche pomeridiane; tuttavia la precarietà dei trasporti che caratterizza la nostra provincia, l’assenza di corse sulle fasce orarie della scuola, sono evidenti punti di debolezza.

Per queste motivazioni non è stato possibile attuare i PON.

Grazie alla sua intensa e continua attività di formazione e istruzione l’Istituto si è accreditato come scuola frequentata da un elevato numero di alunni: una scuola moderna, ricca di possibilità formative e lavorative; le specializzazioni attivate risultano funzionali alla crescita professionale di ciascun utente, ma anche alla promozione dell’economia locale.

Infatti, il turismo da un lato e il diffondersi delle imprese agro - alimentari dall’ altro sembrano essere la chiavi per un nuovo modello di sviluppo sostenibile, che incentri il suo agire sul rilancio delle bellezze locali e sulla valorizzazione dei prodotti eno-gastronomici di eccellenza.         

L’aver sottratto alla scuola la possibilità di attivare i percorsi IeFP, avrà sicuramente nel tempo effetti negativi in termini di iscrizioni ma anche di qualità di risorse professionali che si affacceranno al mondo del lavoro, prive di una solida formazione di base garantita dalla scuola.

Da alcuni anni l’Istituto ha attivato il corso di Enogastronomia all’interno della Casa Circondariale di Benevento; la scuola funziona con un proprio organico. I corsi sono organizzati ogni anno in collaborazione con il CIPIA e con gli Educatori, che sono responsabili delle attività trattamentali seguite da ogni iscritto. Nell’anno scolastico 2018-2019 sono state autorizzate 5 classi. L’offerta formativa proposta è articolata con modalità che cercano di rispondere alle peculiarità del contesto.


Risorse professionali

Il personale docente : 
Il personale docente dell’ IPSAR “le Streghe “si distingue per due aspetti positivi: la stabilità nel tempo maggiore rispetto ai dati di riferimento provinciali e il rapporto tra docenti a tempo indeterminato e quelli a tempo determinato. A ciò fa riscontro, però, una non stabilità negli incarichi dei Dirigenti scolastici che si sono succeduti negli ultimi 10 anni. Tale aspetto non ha contribuito, certamente, a rafforzare l’identità dell’Istituto e la cultura organizzativa in termini di condivisione sostanziale di scelte. La stabilità dei docenti, inoltre, ha favorito nel tempo il consolidarsi di consuetudini e abitudini; ciò necessita l’attivazione costante di quel setting di condivisione e collaborazione tanto importante se s’intende costruire una base comune di lavoro necessaria per il raggiungimento di obiettivi relazionali e di facilitazione alla costruzione dei gruppi-classe. Si registra un discreto tasso di pendolarismo tra i docenti con entrambe le tipologie di contratto, favorito anche dalla posizione strategica dell’Istituto. Tale caratteristica non influisce sul tasso delle assenze, che invece sono influenzate dal cospicuo numero di docenti che godono delle agevolazioni previste dalla Legge 104. Riguardo alla formazione professionale, in aggiunta al titolo di accesso, è presente un buon numero di docenti con competenze informatiche; vi sono inoltre nell’ Istituto diverse figure professionali con specifiche competenze nell’ ambito della ricerca didattica, dell’inclusione, della didattica laboratoriale, della creazione di eventi. Negli ultimi anni si è registrato l’ampliamento del numero dei docenti grazie all’ organico potenziato; va precisato che l’assegnazione delle cattedre relative all’ O.P, non si è rivelato coerente con le reali necessità della scuola
Il personale ATA  : 
La continuità assicurata dal DSGA di ruolo ha negli ultimi anni contribuito a creare stabilità nell’ organizzazione dell’Istituto e a instaurare una proficua collaborazione con il DS e il suo staff. Il personale di segreteria, che viene assegnato in base al numero degli alunni, è sottodimensionato se si considerano gli adempimenti da svolgere e la complessità dell’ IPSAR. Inoltre, negli ultimi anni, la continua alternanza di personale amministrativo non di ruolo, non ha favorito il consolidarsi di protocolli stabili per l’espletamento dei vari adempimenti. Il numero dei collaboratori scolastici è appena sufficiente ad assicurare la mera vigilanza e la normale attività, penalizzando le attività di laboratorio che sono il “cuore” dell’alberghiero. Altro punto di debolezza dei collaboratori scolastici è l’età media elevata, elemento questo di grande rilevanza. Infine, insufficiente e non funzionale agli obiettivi risulta l’organico del personale tecnico

Risultati raggiunti
RISULTATI LEGATI AD AUTOVALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO
Risultati scolastici
Priorità
Traguardo
Attività svolte
Risultati
2.1.a.1Studenti ammessi alla classe successiva - ISTITUTO PROFESSIONALE - Fonte sistema informativo del MI
2.1.b.1Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno - ISTITUTO PROFESSIONALE - Fonte sistema informativo del MI
2.1.b.3Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno - ISTITUTO PROFESSIONALE - Fonte sistema informativo del MI
Allegato: paperByod.docx
Priorità
Traguardo
Attività svolte
Risultati
Allegato: OrariodelleLezioni.docx
Priorità
Traguardo
Attività svolte
Risultati
2.1.a.1Studenti ammessi alla classe successiva - ISTITUTO PROFESSIONALE - Fonte sistema informativo del MI
2.1.a.2Studenti sospesi in giudizio per debiti formativi (scuola secondaria di II grado) - ISTITUTO PROFESSIONALE - Fonte sistema informativo del MI
Risultati nelle prove standardizzate nazionali
Priorità
Traguardo
Attività svolte
Risultati
2.2.a.1Punteggio della scuola in italiano e matematica - SECONDARIA II GRADO - CLASSI SECONDE - PROFESSIONALE - ITALIANO - Fonte INVALSI
2.2.a.1Punteggio della scuola in italiano e matematica - SECONDARIA II GRADO - CLASSI SECONDE - ISTITUTI PROFESSIONALI E IEFP STATALI - ITALIANO - Fonte INVALSI
2.2.c.1Effetto della scuola sui risultati degli studenti nelle prove - SECONDARIA II GRADO - CLASSI SECONDE - MATEMATICA - Fonte INVALSI
.
Sopra la media regionale
Intorno la media regionale
Sotto la media regionale
Allegato: 134_avvisoclassiIIinvalsi2018-2019.doc
Priorità
Traguardo
Attività svolte
Risultati
2.2.a.1Punteggio della scuola in italiano e matematica - SECONDARIA II GRADO - CLASSI SECONDE - ISTITUTI PROFESSIONALI E IEFP STATALI - ITALIANO - Fonte INVALSI
2.2.b.1Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - SECONDARIA II GRADO - CLASSI SECONDE - PROFESSIONALE - ITALIANO - Fonte INVALSI
2.2.b.1Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - SECONDARIA II GRADO - CLASSI SECONDE - PROFESSIONALE - MATEMATICA - Fonte INVALSI
2.2.b.2Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - SECONDARIA II GRADO - CLASSI SECONDE - PROFESSIONALE - ITALIANO - (TRA) - Fonte INVALSI
2.2.b.2Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - SECONDARIA II GRADO - CLASSI SECONDE - PROFESSIONALE - MATEMATICA - (TRA) - Fonte INVALSI
2.2.b.2Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - SECONDARIA II GRADO - CLASSI SECONDE - ISTITUTI PROFESSIONALI E IEFP STATALI - ITALIANO - (TRA) - Fonte INVALSI
2.2.b.2Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - SECONDARIA II GRADO - CLASSI SECONDE - ISTITUTI PROFESSIONALI E IEFP STATALI - MATEMATICA - (TRA) - Fonte INVALSI
2.2.b.2Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - SECONDARIA II GRADO - CLASSI SECONDE - PROFESSIONALE - ITALIANO - (DENTRO) - Fonte INVALSI
2.2.b.2Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - SECONDARIA II GRADO - CLASSI SECONDE - PROFESSIONALE - MATEMATICA - (DENTRO) - Fonte INVALSI
2.2.b.2Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - SECONDARIA II GRADO - CLASSI SECONDE - ISTITUTI PROFESSIONALI E IEFP STATALI - ITALIANO - (DENTRO) - Fonte INVALSI
2.2.b.2Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - SECONDARIA II GRADO - CLASSI SECONDE - ISTITUTI PROFESSIONALI E IEFP STATALI - MATEMATICA - (DENTRO) - Fonte INVALSI
Competenze chiave europee
Priorità
Traguardo
Attività svolte
Risultati
Allegato: Progettoformativoindividuale.doc
Risultati a distanza
Priorità
Traguardo
Attività svolte
Risultati
2.4.b.1Diplomati che si sono immatricolati all'Università l'anno successivo - Fonte sistema informativo del MI
2.4.b.2Diplomati immatricolati all'Università nell'anno successivo, per area didattica (%) - Fonte sistema informativo del MI
2.4.c.1Diplomati entrati nel sistema universitario, per area didattica e per classi di credito formativo universitario acquisito nel primo anno (%) - Fonte sistema informativo del MI
Allegato: 6930(1).pdf
RISULTATI LEGATI ALLA PROGETTUALITA' DELLA SCUOLA
Obiettivi formativi perseguiti
Obiettivo formativo prioritario
Attività svolte
Risultati
Allegato: lacostituzione1.pdf
Obiettivo formativo prioritario
Attività svolte
Risultati
Allegato: rassegnastampa.docx
Prospettive di sviluppo

 Il processo in atto ha già sortito effetti positivi a livello di Collegio dei Docenti perché dalla consapevolezza più precisa sono scaturite riflessioni e decisioni sicuramente più partecipate e proficue. La redazione del RAV per il prossimo triennio (19/22)  è stata formulata  avendo in mente un modello diverso di valorizzazione del documento, più aderente alla sua funzione ed alle sue finalità, strettamente connesse, queste ultime, con il successivo Piano di Miglioramento. Il RAV ha rappresentato, quindi, un momento importante e proficuo di riflessione dell’Istituto  sui processi  attivati e sulle prospettive che, a partire dall’ analisi puntuale delle opportunità e dei vincoli, dei punti di forza e dei punti di debolezza, si aprono nel prossimo triennio. È stata condotta una rigorosa selezione delle priorità ed un’equilibrata indicazione dei traguardi ad esse connessi, per consentire l’individuazione di un percorso di miglioramento credibile, fattibile e incisivo. Sono state individuate 4 priorità, riguardanti i diversi ambiti . Le priorità sono state selezionate sia perché bisognose di interventi di consolidamento, sia perché, attraverso le azioni da sviluppare nelle Aree di processo interessate, sarà possibile intervenire sui  nodi vitali di funzionamento del sistema scolastico nel suo complesso. I processi di miglioramento proposti, in numero di 3,  presentano  diversi caratteri innovativi, ma perché ciò avvenga occorre creare le giuste condizioni, partendo da una rilettura del ruolo e dei compiti dei docenti. Infatti, la possibilità di poter avere un certo grado di flessibilità, l’articolazione disciplinare, il coordinamento degli ambienti di apprendimento sono sicuramente delle condizioni necessarie, ma la collaborazione a livello di istituto e il superamento dell’isolamento dei singoli insegnanti, specie quelli più innovatori, rappresenta il valore aggiunto per il cambiamento. In questa prospettiva la formazione sul campo degli insegnanti, intesa come formazione- riflessione – ricerca- azione, riveste un ruolo chiave e produce una forte valenza di auto-efficacia, di soddisfazione, di motivazione e di coinvolgimento.

Altri documenti di rendicontazione

RVE

Relazione al Programma annuale 2020