Listituzione
scolastica, partendo dalle esigenze del contesto culturale, sociale ed
economico della realtà locale in cui opera, promuoverà la propria offerta
formativa, tenendo anche conto della programmazione territoriale, definendone
gli aspetti metodologico - didattici ed organizzativi e valorizzando le
relative professionalità.
Non vi è
dubbio che lattività progettuale non potrà prescindere dallanalisi del RAV
(Rapporto di Autovalutazione) e dall'attuazione del PdM (Piano di Miglioramento),
di cui allart. 6, comma 1, del DPR 28 marzo 2013 n. 80, che esprimono la capacità
della scuola di compiere un'autentica autoanalisi dei propri punti di forza e
di criticità, alla luce di dati comparabili, e consentono di porre in relazione
gli esiti di apprendimento con i processi organizzativo-didattici, all'interno
del contesto socioculturale, al fine di individuare le priorità e gli obiettivi
di miglioramento.
In relazione agli esiti individuati
nel RAV, si mira non soltanto ad assicurare standard di apprendimento comuni,
ma anche a migliorare le competenze chiave ed in particolare la competenza
personale, sociale e capacità di imparare ad imparare, incrementando,
contestualmente il successo formativo soprattutto degli alunni che non conseguono
risultati soddisfacenti.
Si riterrà,
infatti, fondamentale, ai fini dell'efficacia degli interventi didattici:
-Garantire la
strutturazione del curricolo in un'ottica verticale, progettando specifici
interventi centrati sui diversificati bisogni formativi di ciascun alunno,
sperimentando nuovi modelli di progettazione per competenze e utilizzando
coerenti strumenti di valutazione.
-Promuovere
la formazione in servizio, finalizzata a migliorare le competenze dei docenti
in ambito metodologico didattico come fattore determinante per il complessivo
miglioramento dei risultati degli studenti.
CURRICOLO VERTICALE D'ISTITUTO
Nella
consapevolezza che il curricolo verticale centrato sulle competenze rappresenti
lo strumento fondamentale per garantire la formazione di ciascun alunno,
coniugando il sapere con il saper fare, nella definizione dello stesso, l'istituzione
scolastica terrà conto:
a. delle
Indicazioni Nazionali del 2012 rilanciate dalle Indicazioni nazionali e nuovi
scenari(2018) che pongono il tema della cittadinanza e quello, ad esso
connesso, della sostenibilità (Agenda ONU 2030) come sfondo integratore e
punto di riferimento di tutto il curricolo, stabilendo per ciascun ordine di
scuola il profilo in uscita dello studente indispensabile alla tenuta del
sistema scolastico nazionale;
b. della
specificità dellistituzione scolastica alla quale viene riconosciuta piena
autonomia progettuale, didattica, di ricerca e sviluppo;
c. dei tre
grandi riferimenti pedagogici che sottintendono alle Indicazioni:
· la
centralità della persona;
· il
richiamo alla cittadinanza;
· il
richiamo alla scuola come comunità.
POTENZIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA
Per la
realizzazione di un curricolo coerente con le istanze del contesto territoriale
e con i bisogni formativi di ciascun alunno, utilizzando gli spazi di
flessibilità progettuale, saranno promosse attività di potenziamento e di
ampliamento dellofferta formativa per il perseguimento delle seguenti
finalità:
a.
valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare
riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue
dell'Unione europea;
b. potenziamento
delle competenze matematico-logico-scientifiche;
c. sviluppo
delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica;
d. sviluppo
di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della
legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del
patrimonio e delle attività culturali;
e.
potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicale,
nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di
produzione e nella diffusione delle immagini e dei suoni;
f.
potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a
uno stile di vita sano;
g. sviluppo
delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero
computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei
media;
h.
potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
i.
prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di
discriminazione e del bullismo, anche informatico;
j.
potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni
con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e
personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari
ed educativi del territorio e delle associazioni di settore;
k.
valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e
in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la
comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese;
l.
alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso
corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana.
FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE
Nella
consapevolezza che la formazione, nel quadro generale della riforma del sistema
scolastico, rappresenti uno degli aspetti irrinunciabili e più significativi
dellinnovazione, nell'ambito del Piano Triennale dellOfferta Formativa
verranno programmate attività di formazione mirate e diversificate, sulla base
degli specifici bisogni formativi del personale, in relazione ai nuovi e
complessi impegni della scuola dellautonomia.
AUTOANALISI
Al fine di
valutare lefficacia degli interventi programmati, si promuoveranno
sistematiche azioni di verifica di tutte le iniziative promosse dalla scuola
anche attraverso lutilizzo di strumenti di monitoraggio (autoanalisi di
istituto).
Gli esiti
dei monitoraggi costituiranno i dati su cui definire piani di miglioramento
della qualità dellofferta formativa, degli apprendimenti, nonché del sistema
organizzativo - gestionale nel suo complesso.