Contesto e risorse

Popolazione scolastica

OPPORTUNITÀ

Si tratta di un territorio piuttosto ricco, che offre servizi sociali e culturali molto avanzati, abitato da famiglie di varie estrazioni sociali, per la stragrande maggioranza impegnate tutto il giorno in ambito lavorativo, ed una percentuale significativa di famiglie extra-comunitarie. Gli alunni con cittadinanza non italiana sono circa il 10% del totale (dati 2016/17). Il rapporto studenti-insegnante è adeguato per supportare la popolazione studentesca.

VINCOLI

Gli alunni stranieri sono in maggioranza di seconda generazione, sono sempre meno gli arrivi in corso d'anno di alunni che non parlano italiano, per i quali è stato approntato un protocollo di ingresso.

Territorio e capitale sociale

OPPORTUNITÀ

Il tessuto produttivo alimenta uno tra i più importanti distretti industriali della provincia di Bologna, sia per numero di aziende (oltre 700), molte delle quali sono protagoniste riconosciute sia sul mercato nazionale che su quello internazionale, sia per la qualità dei prodotti, in molti casi di alta tecnologia e specializzazione. Il principale interlocutore e sostenitore delle attività della scuola è l’Ente Locale. Pur se razionalizzato, il contributo degli enti locali è teso a garantire ottimi standard di collaborazione per l'inclusione dei bambini portatori di disabilità. La generosità del territorio verso la scuola è espressa anche dalla presenza di molte associazioni di carattere culturale e/o sportivo che attivano, assieme alla scuola, iniziative e laboratori gratuiti (finanziati completamente dall'Amministrazione Comunale in alcuni casi, oppure finanziati dall'Ente stesso) o semi-gratuiti (in parte finanziati o con il Diritto allo Studio o con il contributo volontario delle famiglie).

VINCOLI

I limiti posti agli Enti Locali dal Patto di stabilità hanno ridotto i contributi dell'Amministrazione alle scuole, causando l'interruzione di alcuni servizi. A partire dall' a.s. 2016/17 è stata reintrodotta la figura dell'educatore territoriale che ha collaborato efficacemente con la scuola e con gli insegnanti per individuare situazioni di potenziale disagio.

Risorse economiche e materiali

OPPORTUNITÀ

In tutte le scuole della direzione didattica si è avviata da anni la formazione di una cultura della sicurezza e della prevenzione diretta sia verso gli adulti (insegnanti e collaboratori scolastici) sia verso i bambini. L’attenzione alla costruzione di ambienti sicuri e tranquilli nei quali il bambino possa, in caso di emergenza, muoversi ed essere protetto, sono frutto dell’abitudine e di un’educazione fatta di gesti quotidiani e costanti. Gli edifici sono sottoposti a verifiche e le situazioni di particolare attenzione vengono segnalate. Esistono i piani di emergenza ed evacuazione per ogni edificio.Tutti gli edifici scolastici, tranne uno, sono dotati di certificazione di prevenzione incendi rilasciata dalle autorità competenti. Dall'anno scolastico 2013/14 entrambe le scuole primarie sono state dotate di laboratori di informatica. Ogni scuola dell'Infanzia ha delle postazioni multimediali.Tutte le classi della scuola primaria sono dotate di LIM; si sta procedendo alla fornitura di LIM anche ai tre plessi della scuola dell'infanzia. Sono stati realizzati i laboratori multimediali nei due plessi di scuola primaria grazie al finanziamento del PON "Ambienti digitali". Nella scuola primaria P. Calamandrei è presente un Atelier creativo.

VINCOLI

La connessione Wi-Fi non è adeguata al numero degli utenti. Gli interventi di manutenzione degli edifici non sono sempre tempestivi e risolutivi.

Risorse professionali

OPPORTUNITÀ

La percentuale di insegnanti a tempo indeterminato è superiore alle medie nazionali e in linea con la media regionale; il Circolo Didattico ha visto inoltre negli ultimi 5 anni un processo di turnover fisiologico, del resto come nella media nazionale, dovuto alla quiescenza del personale docente stabile nella scuola. La stabilità della dirigenza scolastica ha garantito fino all' a.s. 2014/15 una progettualità a lungo termine ed una progressiva valorizzazione delle specificità professionali; dal 2015 si è cercato di operare in continuità con la direzione precedente. La maggior parte degli insegnanti della scuola primaria è abilitato all'insegnamento della lingua inglese.

VINCOLI

Il problema del turnover e della mobilità è aumentato negli ultimi anni. I dati relativi ai contratti a tempo indeterminato non tengono conto della mobilità derivante dalle assegnazioni provvisorie. Il turnover ha generato talora processi di instabilità del personale, rendendo a volte precarie alcune figure fondamentali come gli insegnanti di sostegno.

Risultati raggiunti
RISULTATI LEGATI AD AUTOVALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO
Risultati scolastici
Priorità
Traguardo
Attività svolte
Risultati
Allegato: Proveinizialiefinalia.s.2017.2018.pdf
RISULTATI LEGATI ALLA PROGETTUALITA' DELLA SCUOLA
Obiettivi formativi perseguiti
Obiettivo formativo prioritario
Attività svolte
Risultati
Allegato: ProDSA.pdf
Obiettivo formativo prioritario
Attività svolte
Risultati
Allegato: LogicaMente.pdf
Obiettivo formativo prioritario
Attività svolte
Risultati
Allegato: ProgettoMusica.pdf
Obiettivo formativo prioritario
Attività svolte
Risultati
Allegato: Cittadinanzaattivaedemocratica.pdf
Obiettivo formativo prioritario
Attività svolte
Risultati
Allegato: ProgettoMotoria.pdf
Obiettivo formativo prioritario
Attività svolte
Risultati
Allegato: Ateliercreativi.pdf
Obiettivo formativo prioritario
Attività svolte
Risultati
Allegato: Competenzedocenti.pdf
Obiettivo formativo prioritario
Attività svolte
Risultati
Allegato: Alfabetizzazionealunnistranieri.pdf
Prospettive di sviluppo
PROSPETTIVE DI SVILUPPO

L’istituzione scolastica, partendo dalle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale in cui opera, promuoverà la propria offerta formativa, tenendo anche conto della programmazione territoriale, definendone gli aspetti metodologico - didattici ed organizzativi e valorizzando le relative professionalità.

Non vi è dubbio che l’attività progettuale non potrà prescindere dall’analisi del RAV (Rapporto di Autovalutazione) e dall'attuazione del PdM (Piano di Miglioramento), di cui all’art. 6, comma 1, del DPR 28 marzo 2013 n. 80, che esprimono la capacità della scuola di compiere un'autentica autoanalisi dei propri punti di forza e di criticità, alla luce di dati comparabili, e consentono di porre in relazione gli esiti di apprendimento con i processi organizzativo-didattici, all'interno del contesto socioculturale, al fine di individuare le priorità e gli obiettivi di miglioramento.

In relazione agli esiti individuati nel RAV, si mira non soltanto ad assicurare standard di apprendimento comuni, ma anche a migliorare le competenze chiave ed in particolare la competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare, incrementando, contestualmente il successo formativo soprattutto degli alunni che non conseguono risultati soddisfacenti.

Si riterrà, infatti, fondamentale, ai fini dell'efficacia degli interventi didattici:

-Garantire la strutturazione del curricolo in un'ottica verticale, progettando specifici interventi centrati sui diversificati bisogni formativi di ciascun alunno, sperimentando nuovi modelli di progettazione per competenze e utilizzando coerenti strumenti di valutazione.

-Promuovere la formazione in servizio, finalizzata a migliorare le competenze dei docenti in ambito metodologico didattico come fattore determinante per il complessivo miglioramento dei risultati degli studenti.


CURRICOLO VERTICALE D'ISTITUTO


Nella consapevolezza che il curricolo verticale centrato sulle competenze rappresenti lo strumento fondamentale per garantire la formazione di ciascun alunno, coniugando il sapere con il saper fare, nella definizione dello stesso, l'istituzione scolastica terrà conto:

a. delle Indicazioni Nazionali del 2012 rilanciate dalle “Indicazioni nazionali e nuovi scenari”(2018) che pongono il tema della cittadinanza e quello, ad esso connesso, della sostenibilità (Agenda ONU 2030) come “sfondo integratore” e punto di riferimento di tutto il curricolo, stabilendo per ciascun ordine di scuola il profilo in uscita dello studente indispensabile alla tenuta del sistema scolastico nazionale;

b. della specificità dell’istituzione scolastica alla quale viene riconosciuta piena autonomia progettuale, didattica, di ricerca e sviluppo;

c. dei tre grandi riferimenti pedagogici che sottintendono alle Indicazioni:

· la centralità della persona;

· il richiamo alla cittadinanza;

· il richiamo alla scuola come comunità.


POTENZIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA


Per la realizzazione di un curricolo coerente con le istanze del contesto territoriale e con i bisogni formativi di ciascun alunno, utilizzando gli spazi di flessibilità progettuale, saranno promosse attività di potenziamento e di ampliamento dell’offerta formativa per il perseguimento delle seguenti finalità:

a. valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea;

b. potenziamento delle competenze matematico-logico-scientifiche;

c. sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica;

d. sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;

e. potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicale, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e nella diffusione delle immagini e dei suoni;

f. potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano;

g. sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media;

h. potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;

i. prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico;

j. potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore;

k. valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese;

l. alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana.


FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE


Nella consapevolezza che la formazione, nel quadro generale della riforma del sistema scolastico, rappresenti uno degli aspetti irrinunciabili e più significativi dell’innovazione, nell'ambito del Piano Triennale dell’Offerta Formativa verranno programmate attività di formazione mirate e diversificate, sulla base degli specifici bisogni formativi del personale, in relazione ai nuovi e complessi impegni della scuola dell’autonomia.


AUTOANALISI 

Al fine di valutare l’efficacia degli interventi programmati, si promuoveranno sistematiche azioni di verifica di tutte le iniziative promosse dalla scuola anche attraverso l’utilizzo di strumenti di monitoraggio (autoanalisi di istituto).

Gli esiti dei monitoraggi costituiranno i dati su cui definire piani di miglioramento della qualità dell’offerta formativa, degli apprendimenti, nonché del sistema organizzativo - gestionale nel suo complesso.