Contesto e risorse

Popolazione scolastica

OPPORTUNITÀ

L’IC Centro 3 è l’Istituto di riferimento per il centro storico della città. Oltre a tre scuole Primarie e ad una Secondaria di I grado comprende – presso gli Spedali Civili – la Scuola in Ospedale (SiO) a sua volta articolata in Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado. All’interno del Ptof è previsto un progetto specifico per la SiO, considerata la peculiarità della sua funzione e degli utenti. Negli ultimi anni l’afflusso di alunni allofoni di prima generazione si è stabilizzato ed ha consolidato il processo di confronto e dialogo tra culture diverse. Ciò ha portato la scuola ad implementare un approccio autenticamente interculturale, attraverso progetti, iniziative e sperimentazioni didattico-metodologiche e trasformare la forte  presenza di alunni stranieri in opportunità di arricchimento culturale. Via via  l’IC si è dunque distinto tra gli altri del territorio per la sua specificità educativa: spesso le famiglie lo scelgono in modo consapevole anche per la lunga e consolidata esperienza nell'ambito delle attività di inclusione di tutti gli alunni in difficoltà. Da questo punto di vista le famiglie sono più aperte ad accogliere le proposte di sperimentazione anche di metodologie didattiche innovative ed appoggiano di buon grado progetti ed iniziative.

VINCOLI

Il background socio-economico delle famiglie è medio-basso, con un numero molto alto di famiglie con entrambi i genitori disoccupati. Gli alunni non hanno molto sostegno nello studio a casa. Alcuni di loro vivono in comunità. Tutto ciò comporta delle fatiche emotive che spesso si riverberano con effetti negativi sugli apprendimenti. Il contatto con i servizi è costante, malgrado ciò alcune volte i disagi personali e familiari personali sono difficili da contenere. Tuttavia per molti alunni la scuola rappresenta un rifugio dalle vicende personali e la criticità vera è costituita dall'alto tasso di mobilità all'interno delle classi, soprattutto alla scuola Primaria.

Territorio e capitale sociale

OPPORTUNITÀ

Tutti i plessi dell'IC sono situati all'interno del centro storico, tranne una scuola Primaria leggermente dislocata verso sud e che solo recentemente è stata accorpata all'Istituto. Il tessuto economico è costituito da piccole attività commerciali. Sono presenti numerose strutture socio-assistenziali pubbliche e private e centri di aggregazione giovanile come C.A.G., centri pomeridiani, oratori, comunità di accoglienza. Con queste strutture la scuola si rapporta in modo costante e funzionale ai bisogni emergenti dagli alunni e dalle loro famiglie. Sono inoltre presenti numerose  istituzioni culturali ed educative tra cui università, musei, biblioteche, cinema e teatri, sale comunali. Queste offrono dei percorsi educativi spesso gratuiti a cui la scuola non manca di partecipare, compatibilmente con la propria offerta formativa.

VINCOLI

Tradizionalmente abitato da famiglie di estrazione alto borghese, il centro storico negli anni ha visto cambiare la propria configurazione socio-economica con l’arrivo massiccio e la concentrazione abitativa di immigrati di diverse nazionalità. Le famiglie italiane si sono così orientate verso le vicine scuole private mentre quelle statali hanno visto aumentare esponenzialmente la concentrazione di alunni non italofoni. Le criticità emerse, soprattutto ma non solo di carattere linguistico, sono state affrontate nel corso degli anni con interventi didattici specifici ma anche con la collaborazione dei servizi sociali. Le modalità di intervento, che si sono delineate con la predisposizione di azioni sistemiche e l'istituzione di figure specifiche si dimostrano sostanzialmente efficaci e pertanto al momento non si registrano particolari disagi.

Risorse economiche e materiali

OPPORTUNITÀ

La maggior parte dei finanziamenti sono di natura statale. Il Comune contribuisce con un’erogazione intitolata “A come accoglienza”. Si tratta di fondi impiegati per finanziare i progetti di inclusione in generale, anche con l'intervento di esperti esterni, l'effettuazione di le visite didattiche e l'acquisto di materiale di facile consumo. Nel dicembre 2016 l’IC ha visto le proprie risorse implementate con un fondo dovuto alla sofferenza di cassa. Quel fondo è stato impiegato sostanzialmente per potenziare  la dotazione informatica dei plessi.

Gli edifici non sono nuovi, ma oggetto di manutenzione costante anche a causa di problematiche mai risolte. La sicurezza degli edifici è garantita da un monitoraggio continuo.

A settembre 2018 - grazie all'intervento dell’amministrazione comunale - l’IC ha finalmente visto risolto il problema annoso della mancanza di sede per la scuola Secondaria, collocata ora in una struttura non nuova, ma elegante e confortevole.

Rispetto alle certificazioni della sicurezza nulla è cambiato. Con il supporto dell’RSPP e di tutte le figure che formano l’organigramma della sicurezza, la scuola monitora costantemente la situazione inerente gli edifici e adotta in pieno tutte le misure previste dalla relativa normativa.

VINCOLI

L’utenza della scuola risponde in modo efficace ad una didattica flessibile e dinamica, improntata alla riflessione metacognitiva ma soprattutto all'operatività. La scuola avrebbe dunque bisogno di aule attrezzate con arredi modulari, rinnovabili nella loro organizzazione spaziale nel giro di pochi minuti ed immediatamente adattabili al tipo di metodologia prevalente, che è quella laboratoriale. Una configurazione di questo tipo è difficilmente realizzabile nelle strutture esistenti, nate nel secolo scorso. Alla Secondaria mancano la biblioteca e un’aula magna.

Risorse professionali

OPPORTUNITÀ

Il personale della scuola è caratterizzato per circa il 70% da insegnanti a tempo indeterminato, di cui il 33% ha un’età compresa tra 40 e 50 anni con una stabilità di servizio nell'Istituto di circa 10 anni. Negli ultimi due anni alcune delle figure storiche dell'IC sono andate in pensione o si sono trasferite. Il turnover ha ingenerato l’innesto di energie, aperte al nuovo e all'innovazione. La dirigenza si è stabilizzata. Ciò ha garantito la continuità sufficiente a concludere attività già iniziate e a programmarne di nuove. Anche la segreteria si è rinnovata quasi totalmente con l’arrivo di personale di ruolo e di sicura esperienza.

VINCOLI

I molti cambiamenti hanno certamente creato qualche perplessità. Ma nel complesso i nuovi incarichi sono stati accolti con disponibilità. Le figure di sistema, pur se con qualche difficoltà iniziale, si sono dimostrate all'altezza delle sfide ed hanno affrontato i nuovi compiti con professionalità, spirito collaborativo ed attenzione per il bene generale.

Risultati raggiunti
RISULTATI LEGATI AD AUTOVALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO
Risultati scolastici
Priorità
Traguardo
Attività svolte
Risultati
2.1.a.1Studenti ammessi alla classe successiva - SECONDARIA I GRADO - Fonte sistema informativo del MI
Priorità
Traguardo
Attività svolte
Risultati
2.1.a.1Studenti ammessi alla classe successiva - SECONDARIA I GRADO - Fonte sistema informativo del MI
Priorità
Traguardo
Attività svolte
Risultati
2.1.a.3Studenti diplomati per votazione conseguita all'esame di stato - Fonte sistema informativo del MI
Priorità
Traguardo
Attività svolte
Risultati
2.1.a.3Studenti diplomati per votazione conseguita all'esame di stato - Fonte sistema informativo del MI
Competenze chiave europee
Priorità
Traguardo
Attività svolte
Risultati
Allegato: EVIDENZEPRIORITA'.docx
Priorità
Traguardo
Attività svolte
Risultati
Allegato: EVIDENZEPRIORITA'2.docx
RISULTATI LEGATI ALLA PROGETTUALITA' DELLA SCUOLA
Obiettivi formativi perseguiti
Obiettivo formativo prioritario
Attività svolte
Risultati
Allegato: 01CompetenzeLinguistiche.docx
Obiettivo formativo prioritario
Attività svolte
Risultati
Allegato: 02Competenzematematico-logicheescientifiche.docx
Obiettivo formativo prioritario
Attività svolte
Risultati
Allegato: 03Competenzeartisticheemusicali.docx
Obiettivo formativo prioritario
Attività svolte
Risultati
Allegato: 04Competenzedicittadinanzaattiva.docx
Obiettivo formativo prioritario
Attività svolte
Risultati
Allegato: 05Comportamentiresponsabili–sostenibilitàambientale.docx
Obiettivo formativo prioritario
Attività svolte
Risultati
Allegato: 06AlfabetizzazioneaiMedia.docx
Obiettivo formativo prioritario
Attività svolte
Risultati
Allegato: 07Disciplinemotorie.docx
Obiettivo formativo prioritario
Attività svolte
Risultati
Allegato: 08Competenzedigitali.docx
Obiettivo formativo prioritario
Attività svolte
Risultati
Allegato: 10InclusioneBESeStatisticheOB.docx
Obiettivo formativo prioritario
Attività svolte
Risultati
Allegato: 11Scuolaapertaalterritorio.docx
Obiettivo formativo prioritario
Attività svolte
Risultati
Allegato: 12Aperturapomeridiana.docx
Obiettivo formativo prioritario
Attività svolte
Risultati
Allegato: 13Percorsiindividualizzati.docx
Obiettivo formativo prioritario
Attività svolte
Risultati
Allegato: 14Valorizzazionedelmerito.docx
Obiettivo formativo prioritario
Attività svolte
Risultati
Allegato: 15ItalianoL2Statistiche20162019.docx
Obiettivo formativo prioritario
Attività svolte
Risultati
Allegato: 16Orientamento.docx
Prospettive di sviluppo

In premessa è appena il caso di ricordare la complessità del contesto in cui ci troviamo ad operare e che ci costringe ad elaborare una visione di scuola altrettanto complessa, in cui non è più possibile enucleare i bisogni e le fragilità ed intervenire solo su quelli, procrastinando la ormai dannosa dinamica della delega agli specialisti. Ogni alunno è, infatti, portatore di bisogni speciali che è necessario intercettare. Il principio strategico prioritario è dunque la flessibilità insieme alla differenziazione e all’efficienza - efficacia. Non si può prescindere da questi principi se vogliamo realizzare la finalità della scuola: garantire il successo scolastico e formativo a tutti gli allievi, nel rispetto delle differenze individuali. Tale premessa comporta un capovolgimento della prospettiva tradizionale, sostanzialmente emergenziale, e l’assunzione di un nuovo paradigma, che è quello di una prospettiva di apprendimento “per tutti e per ciascuno”. Ciò ci obbliga a ripensare in modo radicale l’insegnamento ed il suo contenuto: insegnare a fare, ad essere, a vivere e a conoscere diviene l’oggetto prioritario del cambiamento. Per fare ciò è necessario - come docenti - fornirsi di strategie per il potenziamento delle stesse competenze chiave richieste agli studenti (capacità di collaborare; competenze comunicative e sociali; flessibilità; creatività; competenze organizzative e imprenditoriali…) e di presidiare la propria formazione attraverso dispositivi in grado di favorire lo sviluppo di aspetti emotivo-relazionali insieme ad una approfondita conoscenza disciplinare. La necessità di insegnare prima di tutto a pensare criticamente si realizza da un lato nella didattica attraverso compiti autentici, approcci laboratoriali, co e peer -teaching e attività di metacognizione e, dall’altro, in una progettazione curriculare articolata per nuclei fondanti ed essenziali. L’imparare ad imparare diventa dunque la cifra dello sviluppo personale di alunni e docenti e si concretizza in un modello di scuola pensato come laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di educazione alla cittadinanza attiva e di partecipazione allargata a tutti i contesti formativi.