Popolazione scolastica

OPPORTUNITA'

L’I. C. è situato in un quartiere residenziale in cui sono presenti moltissime attività commerciali, centri culturali, sportivi e servizi di vario genere. Il contesto socio-economico di provenienza degli alunni è medio-alto. Gli studenti appartengono a famiglie di professionisti, impiegati, commercianti, piccoli artigiani. Molti non provengono dal quartiere, ma da diverse parti della città e da paesi limitrofi, poiché i genitori trovano conveniente iscrivere i figli in una scuola vicina alla propria sede di lavoro. L’incidenza degli studenti provenienti da famiglie svantaggiate è minima, così come quella degli alunni in situazione di disabilità. Una piccolissima percentuale di alunni non ha cittadinanza italiana.

VINCOLI

La zona è ad alta densità di popolazione, ma il bacino di utenza va oltre i confini del quartiere. La popolazione scolastica, infatti, ha la sola residenza lavorativa: una parte degli alunni è pendolare e spesso vincolata agli orari lavorativi dei genitori. Il rapporto studenti - insegnanti (16,74%) è superiore sia al riferimento regionale (11,72%) che nazionale (11,29%), infatti le classi sono composte da non meno di 25 alunni.

Territorio e capitale sociale

OPPORTUNITA'

Nel quartiere sono presenti istituti scolastici statali e paritari che vanno dall'infanzia alla secondaria di secondo grado. Sono presenti, inoltre, numerosi servizi (ufficio postale, banche, consiglio di quartiere, ufficio della polizia di Stato, biblioteca comunale, centri culturali e di svago, centri sportivi e zone verdi strutturate). La scuola è pertanto aperta alla collaborazione con enti diversi per la realizzazione di progetti vari.

VINCOLI

La presenza di diversi centri commerciali nell'hinterland ha fatto sì che le piccole attività a conduzione familiare non riescano sempre a sopravvivere. Ciò ha incrementato la percentuale di disoccupazione soprattutto femminile.

Risorse economiche e materiali

OPPORTUNITA'

Le risorse economiche disponibili, oltre a quelle statali, provengono dalle famiglie (viaggi di istruzione e contributi volontari per l'ampliamento dell'offerta formativa), dalla Regione Sicilia, dal Comune e dall'Unione Europea con i PON. Sono stati autorizzati e in parte avviati e conclusi i seguenti PON: per la scuola primaria sulle " Competenze di base"; per la scuola secondaria di I °Grado sulle " Competenze di base", " Competenze di Cittadinanza globale" e " Inclusione sociale e lotta al disagio" . La scuola e' composta da due plessi. Il plesso centrale, sito in via Siena, e' un edificio degli anni '80, che consta di 31 aule dotate di LIM, fornite di riscaldamento e dei requisiti di sicurezza per lo svolgimento di tutte le attività scolastiche. Ospita due sezioni di scuola dell'infanzia e 26 classi di scuola primaria. Dispone, inoltre, dei seguenti locali: laboratorio multimediale, laboratorio scientifico, auditorium, palestra e biblioteca. L'altro plesso, sito in via Suor Maria Mazzarello, invece, risale agli anni '60 ed e' costituito da ambienti ampi e luminosi, dotati di riscaldamento. Il plesso ospita 6 classi quinte di scuola primaria e 17 classi di scuola secondaria di primo grado. Tutte le aule sono dotate di LIM e vi sono, inoltre, laboratori di informatica e di scienze, una fornita biblioteca e una palestra. Nel susseguirsi degli anni, sono stati affrontati interventi di adeguamento alle normative di sicurezza. Entrambi i plessi sono facilmente raggiungibili anche con i mezzi pubblici.

VINCOLI

Gli arredi scolastici andrebbero periodicamente sostituiti dall'Ente competente, poiché soggetti ad usura.

Risorse professionali

OPPORTUNITA'

Prestano servizio nell’Istituto insegnanti titolari nella sede da molti anni. Dalle statistiche si evince che i docenti accedono a questo istituto dopo vari anni di esperienza in altre sedi. Il personale è abbastanza stabile e, grazie alla lunga esperienza, abilitazioni e corsi di aggiornamento è didatticamente e culturalmente adeguato al ruolo. Persistono incarichi annuali per il sostegno: l'organico varia di anno in anno a seconda del numero e della specificità degli alunni diversamente abili. La Dirigente Scolastica ha un incarico effettivo; per 5 anni ha diretto il Circolo Didattico “G. Pizzigoni”, dall’anno scolastico 2017/2018 è la Preside dell’Istituto Comprensivo “Pizzigoni – Carducci”.

VINCOLI

La maggior parte degli insegnanti, sebbene possegga una formazione informatica di base, dovrebbe utilizzare maggiormente le opportunità offerte dalla rete.

Risultati raggiunti

RISULTATI LEGATI AD AUTOVALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO

Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Priorità

Traguardo

Attività svolte

Per innalzare il dato dell’ESCS, è necessario migliorare i livelli di apprendimento delle alunne e degli alunni. Per il raggiungimento di tale obiettivo, si è ritenuto opportuno agire sulla formazione degli/delle insegnanti. Così nel piano di formazione d’Istituto è stato promosso e realizzato, a fine a.s. 2017/18, il corso di formazione “La progettazione e la didattica per competenze nella costruzione del curricolo verticale dai tre ai sedici anni”. 
Il percorso formativo è risultato coerente con il piano di formazione dei docenti ed è riferito agli ambiti della direttiva n.170/2016. Sulla base del progetto iniziale, l'attività formativa ha avuto una durata totale pari a 25 ore. Il corso, che ha visto la partecipazione della quasi totalità di docenti, si è svolto con il metodo della ricerca-azione ed ha dato vita alla redazione ed attuazione nella scuola di un curricolo verticale per competenze che consente prima di tutto un raccordo di intenti tra insegnanti dei diversi ordini. Per la redazione dello stesso, si è sollecitato infatti il lavoro per dipartimenti disciplinari, quale articolazione del CdD, avviando un dibattito sulla cultura della programmazione per competenze e stimolando così una maggiore presa di coscienza con riferimento all’importanza dell’acquisizione delle competenze da parte delle alunne e degli alunni . Tale impegno ha altresì prodotto il positivo effetto di rafforzare la conoscenza tra le persone, che è risultata di fondamentale importanza ai fini del buon clima per il neo nato Istituto Comprensivo, facendo intessere nuove relazioni tra insegnanti dei diversi ordini che lavorano oggi più facilmente in continuità.
Insieme a tali azioni, si è avviato il dibattito sulla cultura della valutazione per competenze che è ancora in corso. Si attuano pertanto verifiche comuni su classi parallele e vengono seguiti criteri uniformi di valutazione che individuano descrittori ed indicatori di livello.
Tali strumenti, insieme al curricolo verticale, sono stati pubblicati sul sito dell’I.C. al fine di renderli disponibili alle famiglie e rafforzare in esse la consapevolezza del percorso che le alunne e gli alunni intraprendono e degli strumenti che guidano il lavoro degli insegnanti nel processo di apprendimento-insegnamento.
La scuola si è inoltre aperta a nuove forme di didattica, volte a stimolare i talenti. La scelta di promuovere la partecipazione a gare nazionali di matematica, quali il Kangarou, è stata accolta con entusiasmo dalle alunne e dagli alunni ed ha motivato anche coloro che non hanno direttamente partecipato, in quanto si è dato impulso nelle classi alla promozione di tale iniziativa. Nell’a.s. 2018/19, un alunno del nostro istituto si è classificato al 7°posto a livello nazionale nella categoria Ecolier.

Risultati

Con la rendicontazione sociale, si intendono pertanto presentare i risultati delle attività e i relativi indicatori ed in particolare rendicontare la coppia priorità/traguardi individuata nel nostro RAV. Essa è riferita ai risultati delle alunne e degli alunni nelle prove standardizzate nazionali per le quali ci si prefiggeva di innalzare il livello ESCS dell'Istituto in Italiano e Matematica; in altre parole, di riuscire ad ottenere risultati migliori nelle prove Invalsi rispetto agli esiti delle 200 scuole-campione con condizioni socio-economico-culturali simili. 
E’ bene sottolineare come in generale i risultati dell’Istituto si siano in questi anni collocati sempre al di sopra della media nazionale e della media regionale; l’interesse quindi dell’Istituto si è rivolto al miglioramento del suddetto dato proprio quale confronto positivo e migliorativo di un dato già favorevole. Tale operazione di benchmarking è intesa proprio come un processo continuo di comparazione delle performance, al fine di migliorarle, superando l’autoreferenzialità dei propri processi di autovalutazione.
La priorità suddetta è stata individuata, tra le altre, nell’a.s. 2016/17 quando ancora l’Istituto non era comprensivo ma è stata perseguita sino all’anno scolastico 2018/19 in quanto anche l’accorpamento tra il Circolo Didattico e la Scuola Secondaria di I grado richiedeva la stessa esigenza di risultato.
In effetti si può affermare che il miglioramento si è realizzato. Negli anni infatti il livello ESCS è aumentato e ne sono testimonianza i dati restituiti da Invalsi. 
Com’è possibile notare dalle evidenze, nell’a.s. 2018/19, per quanto riguarda la Scuola Primaria, il dato relativo alla “Differenza nei risultati (punteggio percentuale) rispetto a classi/scuole con background familiare simile” risulta molto positivo in Matematica per cinque classi su sei, con un andamento vario che va dal dato più basso 0.5 punti percentuali di risposte corrette, al dato più alto rappresentato da 6.5 punti percentuali. 3.0 è il dato d’istituto che è cresciuto di nove punti a fronte di -6.6 dell’a.s. 2017/18. In Italiano, il dato è invece ancora attestato allo stesso livello: su una base di sei classi, quattro hanno registrato un dato migliorabile, altre due, invece positivo e ciò porta ad un risultato d’istituto pari a -1.8 punti percentuali di risposte corrette.
Per quanto riguarda invece la Scuola Secondaria di I grado, il dato relativo alla “Differenza nei risultati (punteggio percentuale) rispetto a classi/scuole con background familiare simile” risulta ribaltato rispetto alla Primaria: il dato di Italiano è il migliore: su sei classi, quattro hanno il dato positivo con un dato di istituto pari a 7.6 punti percentuali di risposte corrette; mentre in Matematica su sei classi, il dato da migliorare è in quattro e quello generale di istituto si attesta su -2.6 punti percentuali di risposte corrette.

Allegato: RisultatiINVALSIEvidenze.docx

Prospettive di sviluppo