Contesto e risorse

Popolazione scolastica

OPPORTUNITA'

La popolazione scolastica e' composta alla data 20 Ottobre 2019 da 766 alunni. Circa il 10 % e' di origine straniera. Nel corso dell'anno scolastico nei vari plessi arrivano nuovi alunni ed altri si trasferiscono, soprattutto di cittadinanza non italiana. Questo anno il dato è ridotto rispetto agli anni precedenti e riguarda solo alcune classi. Il contesto socio economico delle famiglie si diversifica da classe a classe e va dal basso all'alto. Le famiglie svantaggiate risultano essere l'1,2%(dato riferito cl.5). Tra la popolazione scolastica nell'anno 2019/2020, dopo le analisi dei bisogni iniziali, n. 40 allievi sono con BES, secondo le categorie individuate dalla direttiva BES 2012. Rappresenta un'opportunità la presenza di forti reti sociali, come anche la distribuzione nel territorio di piccole comunità coese per le quali la scuola rappresenta una possibilità culturale, di attenzione alle radici ed alla storia locale. La reciprocità scuola territorio è una specificità che contraddistingue la nostra realtà. Le famiglie straniere sono accolte positivamente e i bambini vivono la scuola come un luogo che li ascolta, li aiuta e favorisce la loro crescita. Il rapporto studenti insegnanti e' adeguato per supportare la popolazione studentesca. La scuola svolge un ruolo culturale anche in relazione all'attenzione alla solidarietà e si fa promotrice di iniziative di aiuto e sostegno. Molto utili i percorsi PON per l'inclusione .

VINCOLI

La crisi economica ha inciso fortemente nella vita di molte famiglie, infatti, il reddito e la struttura familiare si sono modificati nell'ultimo periodo. In questa realtà sono di grande sostegno le reti sociali: reti di vicinato e associazioni di volontariato. Le famiglie non inserite in reti sociali manifestano più problemi anche nel rapporto con la scuola. L'arrivo di studenti da paesi stranieri è uno stimolo a personalizzare i percorsi. Ultimamente sono aumentati i nuovi ingressi. Alcune famiglie straniere hanno difficoltà socio economiche, che si riflettono anche nella situazione scolastica degli alunni. In alcuni casi è difficile mantenere la motivazione alla scuola anche solo per la frequenza. I percorsi di differenziazione didattica, i servizi di aiuto compiti territoriali, i laboratori dei progetti PON stanno facendo migliorare la situazione, rimotivando allo studio ed alla partecipazione scolastica.

Territorio e capitale sociale

OPPORTUNITA'

Il territorio comprende 2 comuni: Montecastrilli e Avigliano U. La realtà lavorativa degli ultimi anni ha evidenziato cambiamenti e impoverito le famiglie.La scuola costituisce il più significativo riferimento culturale del territorio. La frammentazione dell'Istituto è una risorsa, ciascun piccolo plesso è una comunità viva ed attiva nel territorio. Per rendere più consapevole la popolazione degli sforzi di innovazione scolastica e al fine di favorire la qualità culturale del territorio, scuola, Comuni, biblioteche e associazioni collaborano per la costruzione di percorsi didattici di educazione alla Cittadinanza. Ogni  anno l'impegno dell'intera comunità, per  promuovere "comportamenti di cittadinanza" consapevoli, si concretizza nella partecipazione alla giornata "In memoria delle vittime delle Mafie", nei riti civili di cittadinanza. Sono attivi presso le Biblioteche comunali servizi di Aiuto Compiti. Con le Associazioni di volontariato si realizzano servizi di pre scuola in collaborazione con i Comuni. Le Associazioni e le Pro Loco sostengono e rilanciano molte iniziative scolastiche in un'ottica di reciprocità e comunità agita.

VINCOLI

La distribuzione in piccole sedi implica la necessità di replicare sussidi, strutture e strumenti con notevole dispendio di risorse per la fornitura di servizi essenziali. Una delle criticità incontrate dalla scuola riguarda il poco coinvolgimento di alcune famiglie che, per motivi diversi, non "sostengono" il percorso scolastico con adeguate regole e motivazioni. La crisi economica ha determinato la diminuzione delle risorse comunali. Questo non aiuta  soprattutto nella fase di trasformazione per la realizzazione della scuola senza zaino.Il sostegno delle associazioni e degli amici della scuola in parte  sopperisce con l'arte del riciclo. Ci sono grossi problemi con la connettività, soprattutto in sede centrale. I Comuni si stanno attivando con i lavori della fibra per la banda larga. La frammentazione dell'Istituto in tanti piccoli plessi non permette la strutturazione di classe omogenee tra loro e disomogenee al loro interno.

Risorse economiche e materiali

OPPORTUNITA'

Con i progetti PON WLAN LAN e Ambienti digitali sono stati cablati 6 plessi con rete fisica e wireless, sono state strutturate 1 aula aumentata ,uno spazio alternativo per l’apprendimento con laboratorio musicale e biblioteca digitale, un laboratorio di coding . Si stanno implementando spazi educativi per l’apprendimento, secondo le caratteristiche del progetto Senza Zaino. Aumentata la competenza progettuale e organizzativa dei docenti nella strutturazione di spazi educativi innovativi. Proseguono gli investimenti sugli arredi per modificare i setting e realizzare spazi facilitanti l'innovazione didattica (banchi modulabili/tavoli,buchette, agorà, zone di lettura, atelier manipolativi...) Attraverso una buona capacità progettuale la scuola riesce ad acquisire finanziamenti da: Regione, Provincia, Enti, fondazioni e dalla partecipazione a concorsi e bandi. Il contributo volontario delle famiglie mantiene un trend positivo :84% delle famiglie versa il contributo. Ingenti risorse sono arrivate con i PON FSE. Molto importanti le azioni di fundraising che svolgono i plessi in stretta collaborazione con i genitori e con le associazioni del territorio (riffe, mostre, mercatini, cene di beneficenza), ciò permette l'acquisto di strumentazioni e materiali specifici utili per i progetti delle classi.La partecipazione a concorsi e ad iniziative nazionali e locali ha permesso l'implementazione delle biblioteche di plesso.

VINCOLI

I contratti per la connessione internet non garantiscono una buona connettività. Le certificazioni relative alla sicurezza rilasciate sono parziali e mancano indicazioni sulla vulnerabilità degli edifici al rischio sismico. Problemi anche per la certificazione anti incendio per cui la scuola deve attivare azioni sostitutive. La sicurezza degli edifici e il superamento delle barriere architettoniche risultano parzialmente adeguati. Tanti plessi sono un problema per la gestione della sicurezza; un plesso di scuola dell'infanzia è stato dichiarato inagibile e trasferito presso l'edificio che ospita la scuola primaria e la secondaria. Non sono a disposizione tutti i documenti relativi alla sicurezza previsti dalla normativa nonostante si chiedano periodicamente ai Comuni. Molti edifici sono antecedenti alle leggi antisismiche. Non è disponibile tra gli indicatori Invalsi il dato sulla distribuzione dei finanziamenti:dai conteggi effettuati dalla segreteria risulta che il fondo statale per il funzionamento è sicuramente nettamente inferiore ai fondi che la scuola raccoglie grazie alla partecipazione a bandi e progetti, al contributo delle famiglie, dei Comuni, al fundraising. I fondi non sono comunque sufficienti. La realizzazione del progetto SCUOLA SENZA ZAINO necessita di molte risorse.Va implementata la capacità progettuale della comunità scolastica in riferimento alla strutturazione dello spazio in funzione educativa.

Risorse professionali

OPPORTUNITA'

La scuola si caratterizza per la presenza di una maggioranza di insegnanti a tempo indeterminato. Si rileva una percentuale molto alta di insegnanti nella fascia di età compresa tra 45 e 54 anni e leggermente più bassa di insegnanti oltre i 55 anni di età, la percentuale di quelli sotto i 35 anni è significativamente più alta rispetto a Provincia, Regione e Nazione. Molti docenti di scuola primaria, avendo vinto il concorso, hanno una competenza in inglese di livello B2, i docenti di primaria con certificazioni L2 sono più di un terzo del totale. Pur non possedendo certificazioni informatiche riconosciute molti docenti hanno competenze informatiche. 18 docenti si sono formati con i corsi PON provinciali ed hanno ricevuto attestazione, tutti gli altri li forma la scuola. La scuola organizza sia individualmente sia come capofila di ambito percorsi formativi per l'acquisizione delle certificazioni linguistiche per adulti. La stabilità degli insegnanti risulta inferiore alle medie di confronto e vede la prevalenza di docenti che sono nell'Istituto da oltre 10 anni. Un dato positivo è che molti docenti pur di posti lontani scelgono di restare nell'Istituto per gli stimoli professionali ricevuti e la rete di relazioni. La stabilità si evidenzia anche nella dirigenza scolastica in quanto il DS ha un incarico effettivo e possiede oltre 5 anni di esperienza come DS.

VINCOLI

La creazione di ambiti territoriali (L.107/2015) può essere un vincolo : Montecastrilli è molto vicino a Terni, ma fa parte di un altro ambito. Il rischio è che i docenti di Terni che hanno lavorato a Montecastrilli non scelgano questo ambito per non rischiare di andare ad Orvieto. In ogni caso un posto decentrato non permette la migliore scelta di personale, in quanto questo preferisce recarsi in scuole più centrali. Il minor numero di docenti in servizio nella scuola da oltre 10 anni rispetto al dato provinciale può essere il frutto della situazione periferica.

Risultati raggiunti
RISULTATI LEGATI AD AUTOVALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO
Risultati nelle prove standardizzate nazionali
Priorità
Traguardo
Attività svolte
Risultati
2.2.a.1Punteggio della scuola in italiano e matematica - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - ITALIANO - Fonte INVALSI
2.2.a.1Punteggio della scuola in italiano e matematica - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - MATEMATICA - Fonte INVALSI
2.2.a.1Punteggio della scuola in italiano e matematica - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - ITALIANO - Fonte INVALSI
2.2.a.1Punteggio della scuola in italiano e matematica - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - MATEMATICA - Fonte INVALSI
2.2.a.1Punteggio della scuola in italiano e matematica - SECONDARIA I GRADO - CLASSI TERZE - ITALIANO - Fonte INVALSI
2.2.a.1Punteggio della scuola in italiano e matematica - SECONDARIA I GRADO - CLASSI TERZE - MATEMATICA - Fonte INVALSI
2.2.a.1Punteggio della scuola in italiano e matematica - SECONDARIA I GRADO - CLASSI TERZE - ITALIANO - Fonte INVALSI
2.2.a.1Punteggio della scuola in italiano e matematica - SECONDARIA I GRADO - CLASSI TERZE - MATEMATICA - Fonte INVALSI
2.2.b.2Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - ITALIANO - (TRA) - Fonte INVALSI
2.2.b.2Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - MATEMATICA - (TRA) - Fonte INVALSI
2.2.b.2Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - ITALIANO - (TRA) - Fonte INVALSI
2.2.b.2Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - MATEMATICA - (TRA) - Fonte INVALSI
2.2.b.2Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - SECONDARIA I GRADO - CLASSI TERZE - ITALIANO - (TRA) - Fonte INVALSI
2.2.b.2Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - SECONDARIA I GRADO - CLASSI TERZE - MATEMATICA - (TRA) - Fonte INVALSI
2.2.b.2Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - ITALIANO - (DENTRO) - Fonte INVALSI
2.2.b.2Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - MATEMATICA - (DENTRO) - Fonte INVALSI
2.2.b.2Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - ITALIANO - (DENTRO) - Fonte INVALSI
2.2.b.2Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - MATEMATICA - (DENTRO) - Fonte INVALSI
2.2.b.2Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - SECONDARIA I GRADO - CLASSI TERZE - ITALIANO - (DENTRO) - Fonte INVALSI
2.2.b.2Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - SECONDARIA I GRADO - CLASSI TERZE - MATEMATICA - (DENTRO) - Fonte INVALSI
Allegato: 2014_potenziamento.pdf
Priorità
Traguardo
Attività svolte
Risultati
2.2.b.1Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - ITALIANO - Fonte INVALSI
2.2.b.1Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - ITALIANO - Fonte INVALSI
2.2.b.1Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - MATEMATICA - Fonte INVALSI
2.2.b.1Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - SECONDARIA I GRADO - CLASSI TERZE - ITALIANO - Fonte INVALSI
2.2.b.1Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - SECONDARIA I GRADO - CLASSI TERZE - MATEMATICA - Fonte INVALSI
Allegato: EVIDENZE2014.pdf
Priorità
Traguardo
Attività svolte
Risultati
2.2.a.1Punteggio della scuola in italiano e matematica - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - ITALIANO - Fonte INVALSI
2.2.a.1Punteggio della scuola in italiano e matematica - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - MATEMATICA - Fonte INVALSI
2.2.a.1Punteggio della scuola in italiano e matematica - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - ITALIANO - Fonte INVALSI
2.2.a.1Punteggio della scuola in italiano e matematica - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - MATEMATICA - Fonte INVALSI
2.2.a.1Punteggio della scuola in italiano e matematica - SECONDARIA I GRADO - CLASSI TERZE - MATEMATICA - Fonte INVALSI
2.2.b.2Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - ITALIANO - (TRA) - Fonte INVALSI
2.2.b.2Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - MATEMATICA - (TRA) - Fonte INVALSI
2.2.b.2Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - ITALIANO - (TRA) - Fonte INVALSI
2.2.b.2Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - MATEMATICA - (TRA) - Fonte INVALSI
2.2.b.2Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - SECONDARIA I GRADO - CLASSI TERZE - ITALIANO - (TRA) - Fonte INVALSI
2.2.b.2Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi - SECONDARIA I GRADO - CLASSI TERZE - MATEMATICA - (TRA) - Fonte INVALSI
Allegato: RIFLESSIONISULCONCETTODIPOTENZIAMENTO.pdf
Priorità
Traguardo
Attività svolte
Risultati
2.2.b.1Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - ITALIANO - Fonte INVALSI
2.2.b.1Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - PRIMARIA - CLASSI SECONDE - MATEMATICA - Fonte INVALSI
2.2.b.1Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - ITALIANO - Fonte INVALSI
2.2.b.1Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - PRIMARIA - CLASSI QUINTE - MATEMATICA - Fonte INVALSI
2.2.b.1Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - SECONDARIA I GRADO - CLASSI TERZE - ITALIANO - Fonte INVALSI
2.2.b.1Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - SECONDARIA I GRADO - CLASSI TERZE - MATEMATICA - Fonte INVALSI
Allegato: EVIDENZE_2015_PROGETTAZIONE.pdf
Priorità
Traguardo
Attività svolte
Risultati
Allegato: 2016_senzazaino.pdf
Priorità
Traguardo
Attività svolte
Risultati
Allegato: DiagrammadiIshikawa_.pdf
Risultati a distanza
Priorità
Traguardo
Attività svolte
Risultati
Allegato: percentualinonammessi.pdf
RISULTATI LEGATI ALLA PROGETTUALITA' DELLA SCUOLA
Obiettivi formativi perseguiti
Obiettivo formativo prioritario
Attività svolte
Risultati
Allegato: RENDICONTAZIONEINGLESE.pdf
Obiettivo formativo prioritario
Attività svolte
Risultati
Allegato: link_video_paesaggioemozioni.pdf
Obiettivo formativo prioritario
Attività svolte
Risultati
Allegato: RITI_MANUALICITTADINANZA.pdf
Obiettivo formativo prioritario
Attività svolte
Risultati
Allegato: Report_Momtecastrilli_Giugno_2019.pdf
Obiettivo formativo prioritario
Attività svolte
Risultati
Allegato: EVIDENZEDIDATTICACONDIGITALE.pdf
Obiettivo formativo prioritario
Attività svolte
Risultati
Allegato: INCLUSIONE.pdf
Obiettivo formativo prioritario
Attività svolte
Risultati
Allegato: esempi_reciprocitaTERRITORIO.pdf
Prospettive di sviluppo

 

I risultati alle prove nazionali del 2019 hanno evidenziato un peggioramento, soprattutto per quanto riguarda le classi quinte primaria, con un innalzamento della percentuale degli alunni posizionati sui livelli 1 e un abbassamento dei livelli 5. Per le quinte si è evidenziato anche un effetto scuola leggermente negativo. Il dato si scontra, inoltre, con un risultato molto positivo e superiore alla media delle classi seconde il cui “trend” è sempre in crescita.

La variabilità annuale dei risultati Invalsi, relativa alle specificità delle classi, e la non possibile oggettiva correlazione diretta tra azioni di miglioramento e risultati di scuola  alle prove Nazionali spingono il sistema scuola ad interrogarsi per interpretare i dati nell’ottica del miglioramento.  La questione centrale resta quella di fornire solide competenze di base a ciascun allievo al di là dei dati di partenza( lettura e comprensione, soluzione di problemi e matematica e realtà), per permettergli di affrontare positivamente tutto il percorso formativo, potendo scegliere. Per questo le priorità ed i traguardi inseriti nel PTOF 2019/2022 sono stati modificati, accentuando l'attenzione da porre sul singolo allievo e sullo sforzo organizzativo e didattico per spostare in avanti comunque i risultati di ciascuno nelle competenze basilari.

Si riportano priorità e traguardi del nuovo RAV:

Risultati alle prove nazionali:

Priorità

Progressione di livello nei risultati di ciascun allievo alle prove nazionali, in particolare nelle classi che si posizionano ancora sotto la media .

Traguardi

Spostare Il 10% degli allievi delle classi, nelle quali si rilevano risultati più distanti dalle medie di riferimento, di una posizione in avanti nei livelli di risultato Invalsi, nelle somministrazioni successive.

Competenze chiave europee:

Priorità

Potenziamento delle competenze madrelingua e matematico tecnico scientifica per gli alunni che si attestano su livelli iniziali di padronanza. Potenziamento e progressione dei livelli di competenza per tutti gli allievi.

Traguardi

Diminuire del 10 % i livelli di richiesta intervento immediato e di richiesta di attenzione nelle prove standardizzate finali e diminuire il numero di livelli iniziali nelle prove di competenza in italiano e matematica di scuola.

Il potenziamento delle competenze basilari come la comprensione profonda di testi di diversa tipologia e la soluzione di problemi coinvolge tutte le dimensioni di competenza delle Nuove Indicazioni Nazionali e tutte le discipline viste in ottica formativa e non come depositi di nozioni.

Le azioni di miglioramento da potenziare:

- il metodo progettuale. Si tratta di potenziare nel Collegio l’abito del progettista riflessivo. Il metodo progettuale, dice Munari, è essere creativi con metodo. L’azione progettuale pensata, accompagnata, modificata in itinere, se sono state scoperte soluzioni migliori, ha il compito di spostare l’attenzione dall’acquisizione di conoscenze e abilità disciplinari strutturate secondo la logica lineare del libro di testo( non è necessario progettare, il progetto è il libro), all’azione dell’apprendere, alla costruzione della conoscenza come azione diretta di ciascun allievo sui saperi . L’azione progettuale condivisa ha il compito di educare, cioè, ad un pensiero complesso, ossia a “riconoscere, comprendere, selezionare, produrre, utilizzare, valutare, conservare nel tempo informazioni strutturate e complesse”. La comprensione non è rispondere ad un test a risposta chiusa dopo la lettura di un testo, è una azione dell'allievo che coinvolge tutte le discipline e mette in campo operazioni cognitive, competenze trasversali.

- discipline in chiave formativa- intrecci disciplinari per affrontare problemi ed attivare il protagonismo degli  allievi. Organizzare modalità di incontro/confronto, strumenti di lavoro per  potenziare una azione progettuale condivisa che leghi interessi e desideri degli allievi e a questioni dell’oggi. L’azione progettuale dei docenti è un momento di costruzione cooperativa che all’interno di una “sceneggiatura organizzata per un obiettivo comune” favorisce la libera e creativa inventiva di ciascun docente. Per favorire il protagonismo degli allievi è necessario che i percorsi siano mirati alla produzione diretta di documentazioni, CDD, oggetti e strumenti da parte degli allievi. L’atto del creare oggetti significativi e belli motiva e permette di sistematizzare conoscenze, saperi, abilità e di mettere in campo competenze. L'uso didattico delle TIC per questo è sostanziale, come l’attenzione allo spazio come ambiente di apprendimento.

- differenziazione didattica come metodo quotidiano e non straordinario. Potenziare la progettazione come organizzazione del contesto ( approccio globale al curricolo- approccio bio psico sociale- spazio terzo educatore) e la differenziazione didattica come strumento per il potenziamento delle competenze di ciascuno. Non azioni di recupero di chi "è restato indietro", ma contesti di apprendimento differenziati per la personalizzazione. La valutazione è formativa, ripensare il valore e l'uso del voto ed il significato delle verifiche.

- educazione socio emotiva ed alla cittadinanza. Potenziare l’azione progettuale per la costruzione di un contesto classe come gruppo che apprende cooperativamente, condivide ed agisce regole sociali in un clima emotivamente caldo e pro sociale. Modello Senza Zaino.

Altri documenti di rendicontazione

analisi sociale e indicazione delle specificità di questa scuola.

TABELLA ENTRATE PER AZIONI PROGETTUALI DELLA SCUOLA P.A.2018