I risultati alle prove nazionali del 2019 hanno evidenziato un
peggioramento, soprattutto per quanto riguarda le classi quinte primaria, con
un innalzamento della percentuale degli alunni posizionati sui livelli 1 e un
abbassamento dei livelli 5. Per le quinte si è evidenziato anche un effetto
scuola leggermente negativo. Il dato si scontra, inoltre, con un risultato
molto positivo e superiore alla media delle classi seconde il cui trend è
sempre in crescita.
La variabilità annuale
dei risultati Invalsi, relativa alle specificità delle classi, e la non
possibile oggettiva correlazione diretta tra azioni di miglioramento e
risultati di scuola alle prove Nazionali spingono il sistema scuola ad
interrogarsi per interpretare i dati nellottica del miglioramento. La
questione centrale resta quella di fornire solide competenze di base a ciascun
allievo al di là dei dati di partenza( lettura e comprensione, soluzione di
problemi e matematica e realtà), per permettergli di affrontare positivamente
tutto il percorso formativo, potendo scegliere. Per questo le priorità ed i
traguardi inseriti nel PTOF 2019/2022 sono stati modificati, accentuando
l'attenzione da porre sul singolo allievo e sullo sforzo organizzativo e
didattico per spostare in avanti comunque i risultati di ciascuno nelle
competenze basilari.
Si riportano priorità
e traguardi del nuovo RAV:
Risultati alle prove
nazionali:
Priorità
Progressione di
livello nei risultati di ciascun allievo alle prove nazionali, in particolare
nelle classi che si posizionano ancora sotto la media .
Traguardi
Spostare Il 10% degli allievi delle classi, nelle quali si rilevano risultati più distanti dalle medie di riferimento,
di una posizione in avanti nei livelli di risultato Invalsi, nelle
somministrazioni successive.
Competenze chiave europee:
Priorità
Potenziamento delle
competenze madrelingua e matematico tecnico scientifica per gli alunni che si
attestano su livelli iniziali di padronanza. Potenziamento e progressione dei
livelli di competenza per tutti gli allievi.
Traguardi
Diminuire del 10 % i
livelli di richiesta intervento immediato e di richiesta di attenzione nelle
prove standardizzate finali e diminuire il numero di livelli iniziali nelle
prove di competenza in italiano e matematica di scuola.
Il potenziamento delle competenze
basilari come la comprensione profonda di testi di diversa tipologia e la
soluzione di problemi coinvolge tutte le dimensioni di competenza delle Nuove
Indicazioni Nazionali e tutte le discipline viste in ottica formativa e non
come depositi di nozioni.
Le azioni di miglioramento da
potenziare:
- il metodo progettuale. Si tratta di
potenziare nel Collegio labito del progettista riflessivo. Il metodo
progettuale, dice Munari, è essere creativi con metodo. Lazione progettuale
pensata, accompagnata, modificata in itinere, se sono state scoperte soluzioni
migliori, ha il compito di spostare lattenzione dallacquisizione di
conoscenze e abilità disciplinari strutturate secondo la logica lineare del
libro di testo( non è necessario progettare, il progetto è il libro), allazione
dellapprendere, alla costruzione della conoscenza come azione diretta di
ciascun allievo sui saperi . Lazione progettuale condivisa ha il compito di
educare, cioè, ad un pensiero complesso, ossia a riconoscere, comprendere,
selezionare, produrre, utilizzare, valutare, conservare nel tempo informazioni
strutturate e complesse. La comprensione non è rispondere ad un test a
risposta chiusa dopo la lettura di un testo, è una azione dell'allievo che
coinvolge tutte le discipline e mette in campo operazioni cognitive, competenze
trasversali.
- discipline in chiave formativa-
intrecci disciplinari per affrontare problemi ed attivare il protagonismo
degli allievi. Organizzare modalità di incontro/confronto, strumenti di
lavoro per potenziare una azione progettuale condivisa che leghi
interessi e desideri degli allievi e a questioni delloggi. Lazione
progettuale dei docenti è un momento di costruzione cooperativa che allinterno
di una sceneggiatura organizzata per un obiettivo comune favorisce la libera
e creativa inventiva di ciascun docente. Per favorire il protagonismo degli
allievi è necessario che i percorsi siano mirati alla produzione diretta di
documentazioni, CDD, oggetti e strumenti da parte degli allievi. Latto del
creare oggetti significativi e belli motiva e permette di sistematizzare conoscenze, saperi, abilità e di
mettere in campo competenze. L'uso didattico delle TIC per questo è sostanziale,
come lattenzione allo spazio come ambiente di apprendimento.
- differenziazione didattica come metodo
quotidiano e non straordinario. Potenziare la progettazione come organizzazione
del contesto ( approccio globale al curricolo- approccio bio psico sociale-
spazio terzo educatore) e la differenziazione didattica come strumento per il
potenziamento delle competenze di ciascuno. Non azioni di recupero di chi
"è restato indietro", ma contesti di apprendimento differenziati per
la personalizzazione. La valutazione è formativa, ripensare il valore e l'uso del voto ed il significato delle verifiche.
- educazione socio emotiva ed alla
cittadinanza. Potenziare lazione progettuale per la costruzione di un contesto
classe come gruppo che apprende cooperativamente, condivide ed agisce regole
sociali in un clima emotivamente caldo e pro sociale. Modello Senza Zaino.