Popolazione scolastica
OPPORTUNITA'
In un contesto in cui l’indice socioculturale è basso, l’istituzione scolastica può rappresentare un punto di riferimento per il territorio e diventare un’opportunità inclusiva e di miglioramento per famiglie e studenti, anche nel senso di favorire la partecipazione delle famiglie più disagiate alla vita sociale e civile e contribuire alla riduzione delle disuguaglianze sociali.
La presenza comunque di famiglie di status più elevato, presenti anche nei territori più problematici, disponibili a impegnarsi per offrire supporto alla scuola, può rappresentare una risorsa, se opportunamente sollecitata.
VINCOLI
Le difficoltà economiche di molte famiglie possono impedire o limitare l’accesso ad alcune delle opportunità educative e formative che vengono proposte (partecipazione a uscite didattiche a pagamento, acquisto di libri..).
In alcuni casi non viene colta dalle famiglie l’importanza delle opprtunità in ambito sociale offerte dalla scuola, e questo può produrre talvolta disaffezione e abbandono
Territorio e capitale sociale
OPPORTUNITA'
Le piccole realtà locali dove l’istituto è inserito rendono l’istituzione scolastica “scuola di comunità”. Nel territorio sono presenti biblioteche comunali e, se rapportate alla consistenza numerica dei residenti, molte realtà associative, quali associazioni sportive e di volontariato. La scuola si avvale di queste risorse per arricchire il POF con attività a costo quasi nullo (lezioni di particolari discipline sportive, offerte dalle associazioni, interventi di educazione alla salute o alla convivenza civile, spettacoli educativi, genitori che mettono a disposizione le loro competenze professionali per interventi in classe..)
A Montegalda e Montegaldella ex docenti si occupano il pomeriggio degli studenti in difficoltà in forma volontaria, a Grisignano la biblioteca comunale coopera con la scuola per realizzare progetti, con l’appoggio e il finanziamento del comune.
La promozione sociale è perseguita anche da associazioni locali, che coordinano la loro attività con le esigenze della scuola.
VINCOLI
La disponibilità alla collaborazione a volte porta con sè il rischio di una definizione dei ruoli e delle competenze non sempre chiara per chi offre la propria disponibilità alla scuola. A volte manca la consapevolezza del fatto che solo l’istituzione scolastica è responsabile di scegliere le priorità educativo-formative e quindi selezionare tra gli interventi proposti quelli significativi per i bisogni degli allievi e che meglio perseguono quelle priorità.
Un vincolo territoriale è rappresentato dalla mancanza di trasporti pubblici che colleghino fra loro i tre comuni di riferimento, limitando la possibilità di progettare attività comuni ed contribuendo ad evidenziare le diversità, con il rischio che le realtà vengano percepite più lontane e differenti tra loro di quanto non siano in realtà.
La presenza di tre amministrazioni comunali diverse comporta inoltre tre modi diversi di dare il proprio contributo alla scuola, creando disomogeneità tra le priorità individuate.
Un vincolo strutturale è rappresentato dall’impossibilità di garantire l’apertura pomeridiana delle scuole, limitando di fatto la possibilità di offrire opportunità formative pomeridiane.
Risorse economiche e materiali
OPPORTUNITA'
La parte più consistente delle risorse economiche impiegate è gestita dal MIUR, e viene utilizzata per le spese di personale. Solo una parte minima delle risorse statali viene gestito direttamente dalla scuola. I contributi comunali incidono per l’1,3%, quelli regionali e da privati sono esigui.
I contributi delle famiglie invece, se pur pari allo 0,7 % delle risorse, risultano significativi in quanto, nonostante il periodo di difficoltà, solo poche famiglie hanno scelto di non versare la somma richiesta dalla scuola.
Si rileva come significativo anche il fatto che le Amministrazioni comunali offrano contributi alla scuola per il finanziamento di attività per l’arricchimento dell’offerta formativa o per l’acquisto di dotazioni tecnologiche
La sicurezza degli edifici è accettabile; in tutti sono presenti scivoli per il superamento delle barriere architettoniche.
Buona la dotazione di biblioteche (una per plesso), aule di informatica, laboratori.
Le LIM sono in media circa 4 per plesso: la scuola ha investito in questi ultimi anni per dotare ogni sede di un numero adeguato di strumentazioni tecnologiche per la didattica e continua ad impegnarsi in questa direzione. Si sta provvedendo anche ad investire per sostituire gradualmente i computer obsoleti e non funzionanti delle aule di informatica.
Con i fondi ottenuti attraverso i PON sono state implementate le reti LAN/WLAN in tre dei cinque plessi.
VINCOLI
Per quanto riguarda la sicurezza si osserva che non tutti i plessi sono dotati di scale esterne antincendio.
Nelle aule di informatica, pur presenti in ogni plesso, alcuni computer sono ormai obsoleti o hanno problemi di funzionamento.
Inoltre, solo due dei 5 plessi sono dotati di palestra interna.
Risorse professionali
OPPORTUNITA'
La percentuale di docenti con contratti a T.I. con riferimento all’istituto nel suo complesso è inferiore rispetto alle medie provinciale, regionale e locale. Relativamente alle sole scuole primarie la percentuale di docenti a T.I. è significativamente superiore e si allinea alle percentuali medie delle altre scuole.
Si osserva il dato positivo riferito all’età dei docenti a T.I.: il 49,2 % ha meno di 45 anni. La percentuale di docenti con meno di 45 anni è significativamente più alta dei benchmark di riferimento.
Parimenti, la percentuale di docenti che superano i 55 anni (17,5%) è meno della metà di quella nazionale (35,1%). I dati precedenti fanno prevedere che molti dei docenti abbiano davanti a sé molti anni di servizio e che quindi possano investire ancora molto nella scuola.
La stabilità dei docenti è buona per la primaria.
Il personale A.T.A. è abbastanza stabile.
La scuola può inoltre contare su una dirigenza più stabile, dopo anni di turn over di dirigenti.
Alcuni dei docenti hanno una formazione ampia ed un’esperienza professionale acquisita in diversi ambiti lavorativi e in diversi ordini di scuole.
VINCOLI
Nelle secondarie i docenti a T.I. sono presenti in percentuale minore della media, e inoltre non molti di loro sono stabili nell’istituto.
Il turnover dei docenti a T.D. è un limite per la realizzazione di una progettazione di respiro pluriennale.
Alcuni docenti curano con impegno la propria formazione continua. Un dato negativo è quello relativo alla diminuzione del numero dei collaboratori scolastici e degli assistenti amministrativi