L'istituto è inserito in un contesto territoriale e paesaggistico con peculiarità ricettive gravitando in un centro storico e balneare di naturale interesse.
Il contesto sociale, culturale ed economico del territorio rientra in una realtà alquanto eterogenea, dove non mancano casi di disagio economico e sociale legato soprattutto a piccole comunità di immigrati e dinamiche occupazionali instabili.
La scuola insiste in un territorio a forte vocazione turistica dal momento che si affaccia sul mare. L'economia prevalente è di tipo ittico. Il nostro istituto interagisce fattivamente con le associazioni culturali e il club service presenti sul territorio.
Sono presenti piccoli gruppi di immigrati con occupazione instabile nonché casi di disagio sociale legati alla disoccupazione che negli ultimi anni è diventata sempre più incidente. I servizi sociali non sempre risultano adeguati alle esigenze della scuola. L'Ente locale comunale non eroga risorse economiche né tanto meno garantisce i servizi essenziali (mensa, trasporti...) in quanto in dissesto finanziario.
L'istituto si compone di quattro edifici tutti raggiungibili sia a piedi, sia con mezzo privato. Tutte le sedi sono dotate dell'ingresso e dei servizi igienici per i disabili. Nelle vicinanze di ciascun plesso si trovano ampi parcheggi gratuiti. La scuola dispone di aule multimediali dotate di computer e iPad, laboratori didattici e quasi in ogni classe è installata una LIM.
La scuola non dispone di finanziamenti aggiuntivi oltre ai PON e a quelli ordinari. Non è attivo il servizio di trasporto urbano. L' ascensore per consentire l'accesso dei disabili ai piani superiori è presente in un solo plesso. Nessun plesso della scuola è dotato delle certificazioni richieste dalle norme sulla sicurezza. La manutenzione straordinaria da parte dell'Ente locale è carente.
Il corpo docente è stabile e qualificato anche con competenze linguistiche e informatiche certificate. La maggior parte di essi è motivato. I docenti di sostegno titolari sono soltanto una parte; quelli in servizio sono tutti in possesso del titolo di specializzazione.
L'età media è di oltre cinquanta anni.
La percentuale di studenti non ammessi alla classe successiva è prossima allo zero. La valutazione, attuata in maniera uniforme come si evince dal PTOF, ha una cadenza quadrimestrale (con comunicazioni iniziali e intermedie alle famiglie in sede di ricevimento). Nell'ambito della valutazione sono considerati tutti gli elementi che concorrono a definire la personalità di ciascun allievo attraverso il riconoscimento delle conoscenze acquisite, delle competenze e capacità, non solo relativamente alle attività obbligatorie, ma anche a quelle liberamente scelte dagli alunni nel quadro dell'ampliamento dell'offerta formativa. Pochi sono i casi di abbandono scolastico.
La distribuzione degli studenti per fasce di voto all'Esame di Stato evidenzia una concentrazione a volte anomala in alcune di esse. I trasferimenti in uscita sono dovuti all'emigrazione delle famiglie per lavoro oppure legati a problemi logistici delle famiglie.
Gli studenti della scuola portano avanti regolarmente il loro percorso di studi, lo concludono e conseguono risultati soddisfacenti agli esami finali.
6-
La quota di studenti collocata nelle fasce di punteggio medio alte all'Esame di Stato (8-10 e lode nel I ciclo; 81-100 e lode nel II ciclo) e' superiore o pari ai riferimenti nazionali. La quota di studenti ammessa all'anno successivo e' superiore ai riferimenti nazionali. Scarsissima la quota di abbandoni.
L'effetto scuola registrato in italiano sia nella scuola primaria che nella sc. sec. di i grado è pari rispetto a Sud Isole, Sicilia e Italia.
Nella scuola primaria i risultati raggiunti dagli alunni nelle prove di matematica risultano essere inferiori rispetto a Sud Isole, Sicilia e Italia. La concentrazione degli studenti della quinta primaria nel livello 1 in matematica è maggiore rispetto a Sud Isole, Sicilia e Italia. Sia alla primaria che alla secondaria di primo grado la variabilità tra le classi è maggiore rispetto alla media nazionale, regionale e sud e isole.
Gli studenti della scuola raggiungono livelli di apprendimento soddisfacenti in italiano e matematica in relazione ai livelli di partenza e alle caratteristiche del contesto.
2-
l punteggio degli studenti della scuola nelle prove INVALSI è inferiore rispetto alle scuole con background socio-economico e culturale simile. La variabilità tra le classi è superiore a quella media. La quota di studenti collocata nel livello più basso è in generale superiore a quella media regionale. L'effetto attribuibile alla scuola sugli apprendimenti è pari all'effetto medio regionale per l'italiano nella scuola prima e sec. di I grado, mentre è leggermente inferiore per la matematica rispetto alle medie regionali e nazionali.
La scuola lavora assiduamente sulle competenze di ed. civica (compet. digitali, sensibilità ambientale, rispetto delle leggi e delle istituzioni). Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti è buono; le competenze sociali e civiche sono adeguatamente sviluppate (collaborazione tra pari, responsabilità e rispetto delle regole). La maggior parte degli studenti raggiunge una adeguata autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento. La scuola utilizza diversi strumenti per valutare il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti.
Non si evincono punti di debolezza in merito alle tematiche trattate nella presente sezione.
Gli studenti della scuola acquisiscono livelli soddisfacenti nelle competenze sociali e civiche, nell'imparare a imparare, nelle competenze digitali e nello spirito di iniziativa e imprenditorialità.
6-
Soddisfacente appare il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti mentre adeguatamente sviluppate sono le competenze sociali e civiche (collaborazione tra pari, responsabilità e rispetto delle regole). Nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento la maggior parte degli studenti raggiunge una adeguata autonomia. La scuola adotta criteri comuni per la valutazione del comportamento e utilizza diversi strumenti per valutare il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti (prove di realtà con griglia allegata).
Scuola secondaria di 1° grado: circa l'80% segue il consiglio orientativo.
Non risulta possibile effettuare una lettura completa dei risultati conseguiti dagli alunni al III anno della sc. sec. I gr. in quanto l'utenza proviene anche da un altro istituto della città e, viceversa, diversi alunni della nostra sc. primaria transitano nell'altro istituto. La scuola deve potenziare il sistema di monitoraggio dei risultati a distanza degli alunni provenienti dalla classe III della sc. sec. I grado.
Gli studenti in uscita dalla scuola hanno successo nei successivi percorsi di studio e di lavoro.
4-
Nel passaggio tra la sc. primaria e la sc. sec. di I grado, gli alunni provenienti dalla nostra stessa scuola mantengono un livello medio di apprendimento; non è possibile seguire l'andamento dell'intera popolazione scolastica in quanto una parte degli alunni transita in altra sc. sec. di I grado e viceversa. La scuola deve potenziare il sistema di monitoraggio dei risultati a distanza degli alunni provenienti dalla classe III della sc. sec. I grado.
La scuola propone un curricolo aderente alle esigenze del contesto, progetta attivita' didattiche coerenti con il curricolo, valuta gli studenti utilizzando criteri e strumenti condivisi.
6-
La scuola elabora un proprio curricolo, definisce i profili di competenza per le varie discipline e anni di corso. Le attività di ampliamento dell'offerta formativa sono inserite nel progetto educativo di scuola. Gli obiettivi e le competenze da raggiungere attraverso queste attività sono definiti in modo chiaro. La progettazione didattica periodica viene effettuata in modo condiviso per ambiti disciplinari. La scuola utilizza forme di certificazione di competenze. I docenti utilizzano strumenti comuni per la valutazione e hanno momenti di incontro per condividere i risultati della valutazione stessa. I risultati della valutazione degli studenti sono usati in modo sistematico per riorientare la programmazione e progettare interventi didattici mirati.
La scuola cura gli aspetti organizzativi, metodologici e relazionali dell'ambiente di apprendimento.
5- Positiva
L'organizzazione di spazi e tempi è rispondente alle esigenze di apprendimento degli studenti. I laboratori necessitano di implementazione. La scuola incentiva l'utilizzo di modalità' didattiche innovative. Gli studenti lavorano in gruppi, utilizzano le nuove tecnologie, realizzano ricerche o progetti. Attraverso la realizzazione di attività' relazionali e sociali sono promosse le competenze trasversali. Le regole di comportamento sono definite e condivise nelle classi. I conflitti con gli studenti sono gestiti in modo adeguato.
La scuola cura l'inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali, valorizza le differenze culturali, adegua l'insegnamento ai bisogni formativi di ciascuno studente attraverso percorsi di recupero e potenziamento.
5- Positiva
I percorsi di recupero e potenziamento vengono attivati, in orario scolastico ed extrascolastico, consentendo ai discenti di colmare le lacune pregresse e ampliare le conoscenze acquisite. Le attività di potenziamento sono effettuate anche nel corso della realizzazione dei progetti curricolari. Le risorse umane, docenti di potenziamento, a disposizione della scuola hanno consentito di sopperire a tutte le necessità in merito alle attività sopra descritte.
La scuola garantisce la continuita' dei percorsi scolastici e cura l'orientamento personale, scolastico e professionale degli studenti.
4-
Le attività' proposte agli studenti sono rivolte a presentare i diversi istituti scolastici/indirizzi di scuola superiore focalizzando le caratteristiche di ciascuno. La scuola si prefigge di implementare le azioni di monitoraggio delle proprie azioni di orientamento. Le attività' di continuità' sono strutturate adeguatamente. Le attività' di orientamento sono strutturate e coinvolgono anche le famiglie. La scuola realizza percorsi finalizzati alla conoscenza di se' e delle proprie attitudini anche utilizzando questionari di autovalutazione.
MISSIONE E VISIONE: La missione della scuola e le priorità strategiche sono chiaramente individuate e condivise dall'intera comunità scolastica poiché evidenziate nel PTOF che viene pubblicato sul sito della scuola. MONITORAGGIO ATTIVITA': La scuola monitora lo stato di avanzamento degli obiettivi attraverso incontri periodici con le famiglie, questionari rivolti ai genitori, agli alunni, ai docenti e al personale ATA; la lettura del profitto e il confronto con i dati restituiti dall' INVALSI; il monitoraggio delle attività curricolari ed extracurricolari. ORGANIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE: C'è una chiara divisione dei compiti tra i docenti con incarichi di responsabilità e tra il personale ATA , il tutto gestito nell'ottica dell'efficacia e dell'efficienza, tenendo conto delle competenze e delle attitudini di ognuno e prediligendo un continuo confronto ed una collaborazione assidua. GESTIONE DELLE RISORSE ECONOMICHE: Il Programma Annuale traduce finanziariamente con coerenza le attività individuate dal Collegio dei Docenti e predisposte nel PTOF. Le risorse del FIS vengono gestite con un percorso di coinvolgimento e condivisione nell'organizzazione delle attività della scuola.
Il contesto socio-economico del territorio in cui insiste la scuola non offre possibilità di attingere ad ulteriori risorse da enti privati e i fondi dell'ente locale sono scarse e quasi inesistenti.
La scuola definisce la propria missione e la visione, monitora in modo sistematico le attività che svolge, individua ruoli di responsabilita' e compiti per il personale in modo funzionale e utilizza in modo adeguato le risorse economiche.
6-
La scuola definisce in modo chiaro la missione e le priorità; queste sono condivise nella comunità scolastica, con le famiglie e il territorio. Utilizza forme di controllo strategico e monitoraggio dell'azione. Responsabilità e compiti delle diverse componenti scolastiche sono individuati chiaramente. Una parte delle risorse economiche è impiegata per il raggiungimento degli obiettivi prioritari della scuola (recupero e potenziamento). La scuola è impegnata a raccogliere finanziamenti aggiuntivi oltre quelli provenienti dal MI (PON, PNSD, POR Sicilia...), ma purtroppo il contesto socio-economico del territorio in cui insiste non offre possibilità di attingere ad ulteriori risorse da enti privati e i fondi dell'ente locale sono scarse e quasi inesistenti.
FORMAZIONE: La scuola, nel corso dell'anno scolastico, raccoglie le esigenze formative dei docenti e del personale ATA in modo strutturato attraverso i moduli di google. Al fine di aggiornare le competenze del personale vengono organizzati corsi di formazione inerenti ad ambiti diversi con ricadute positive sui consigli di classe e di intersezione e sull'intero collegio dei docenti. A ciò si aggiunge l'autoaggiornamento dei docenti, che hanno pertanto l'opportunità di migliorare ulteriormente la propria formazione professionale. VALORIZZAZIONE DELLE COMPETENZE: La scuola è attenta alle competenze del personale che si impegna a valorizzare. La gestione dei processi organizzativi ed amministrativi tiene conto delle professionalità riconosciute per il rilascio di deleghe, formali e di fatto, con assegnazione di compiti specifici. COLLABORAZIONE TRA INSEGNANTI: I docenti lavorano: - per la progettazione annuale; - per la scelta di prove comuni di verifica e di accertamento delle competenze; - su tematiche prioritarie, producendo materiali utili alla scuola; - per l'adozione dei libri di testo - valutazione d'Istituto e anche su altri aspetti.
COLLABORAZIONE TRA INSEGNANTI: Nonostante la scuola offra spazi per la condivisione di materiali didattici, questi vengono raramente utilizzati da tutti docenti.
La scuola valorizza le risorse professionali, promuove percorsi formativi di qualita' e incentiva la collaborazione tra pari.
5- Positiva
La scuola si è adoperata per: - la formazione del personale e sulla sua ricaduta positiva sui processi di insegnamento/apprendimento; - la valorizzazione delle risorse umane e professionali; - promuovere la partecipazione dei docenti a gruppi di lavoro durante tutto il corso dell'anno. I materiali prodotti andrebbero maggiormente condivisi.
COLLABORAZIONE CON IL TERRITORIO: La scuola è in rete con altre realtà scolastiche per migliorare le pratiche didattiche ed educative e per contenere i costi di affidamento per acquisti. La collaborazione con soggetti esterni, Enti locali e associazioni, ha avuto ricadute positive sull'offerta formativa. COINVOLGIMENTO TRA LE FAMIGLIE: Le famiglie sono coinvolte attivamente nella condivisione di tutte le attività di cui la scuola si fa carico, mettendo a disposizione le proprie competenze ed il proprio tempo per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. La scuola utilizza strumenti online per la comunicazione con le famiglie.
COLLABORAZIONE CON IL TERRITORIO: La collaborazione con soggetti esterni andrebbe ulteriormente integrata con la vita della scuola qualora il territorio offrisse maggiori opportunità formative e godesse di una maggiore vivacità culturale. COINVOLGIMENTO TRA LE FAMIGLIE: Non si evincono punti di debolezza in merito alle tematiche trattate nella presente sezione.
La scuola svolge un ruolo propositivo nella promozione di politiche formative territoriali e coinvolge le famiglie nella definizione dell'offerta formativa e nella vita scolastica.
6-
La scuola collabora con soggetti esterni presenti nel territorio in modo adeguato con l'offerta formativa. Si auspica una maggiore interazione con le agenzie presenti a vario titolo sul territorio.
... realizzare nel lungo periodo attraverso l'azione di miglioramento. Le priorita' che la scuola si pone devono necessariamente riguardare gli esiti degli studenti. Si suggerisce di specificare quale delle quattro aree degli Esiti si intenda affrontare (Risultati scolastici, Risultati nelle prove standardizzate nazionali, Competenze chiave europee, Risultati a distanza) e di articolare all'interno quali priorita' si intenda perseguire (es. Diminuzione dell'abbandono scolastico nel primo anno di secondaria di II grado; Riduzione della variabilita' fra le classi; Sviluppo delle competenze sociali degli studenti di secondaria di I grado, ecc.). Si suggerisce di individuare un numero limitato di priorita' (1 o 2 per scuola) selezionandole all’interno di una stessa area o al massimo di due aree degli Esiti degli studenti. I traguardi sono di lungo periodo e riguardano i risultati attesi in relazione alle priorita'. Si tratta di risultati previsti a lungo termine (3 anni). Essi articolano in forma osservabile e/o misurabile i contenuti delle priorita' e rappresentano le mete verso cui la scuola tende nella sua azione di miglioramento. Per ogni priorita' individuata deve essere articolato il relativo traguardo di lungo periodo. Essi pertanto sono riferiti alle aree degli Esiti degli studenti (es. in relazione alla priorita' strategica "Diminuzione dell'abbandono scolastico nel primo anno di secondaria di II grado", il traguardo di lungo periodo puo' essere definito come "Rientrare nella media di abbandoni regionali pari al 4%, e precisamente portare gli abbandoni della scuola al di sotto del 4%"). E' opportuno evidenziare che per la definizione del traguardo che si intende raggiungere non e' sempre necessario indicare una percentuale, ma una tendenza costituita da traguardi di riferimento a cui la scuola mira per migliorare, ovvero alle scuole o alle situazioni con cui e' opportuno confrontarsi
Mantenere il trend positivo dei risultati e migliorare nel tempo gli esiti delle prove nazionali standardizzate nella scuola primaria per la matematica: distribuzione più equa e riduzione della variabilità tra le classi negli esiti.
Innalzare i livelli di competenza in matematica nella scuola primaria di almeno il 10%.
Orientare l'alunno a scelte attinenti alle capacita' personali rendendolo consapevole dei punti di forza e di debolezza per il suo successo formativo e continuare a monitorare gli esiti degli studenti usciti dal I Ciclo al termine del primo anno di frequenza del II ciclo.
Azzerare la differenza tra il consiglio orientativo e la scelta di prosecuzione degli studi e Ridurre nel tempo il divario tra gli esiti in uscita e quelli a distanza di un anno.
Le priorità sono state individuate sulla base sia dei dati forniti dal SNV sia di quelli emersi dal monitoraggio interno e dall'autovalutazione d'istituto.
Innalzare i livelli di competenza in matematica.
Azzerare la differenza tra il consiglio orientativo e la scelta di prosecuzione degli studi.