L'istituto scolastico comprende due realtà territoriali sostanzialmente diverse: 1. Il comune di Roggiano Gravina, sede dell'Istituto, che conta circa 7300 residenti ed una popolazione scolastica del I ciclo di 609 alunni: presenta una vocazione prevalentemente agricola, ma non vi mancano attività commerciali e dei servizi; conta numerose Associazioni di volontariato con le quali la scuola realizza importanti collaborazioni. 2. Il comune di Altomonte, con i suoi circa 4500 residenti e 397 alunni presenta un'importante economia agricola ed una fiorente attività turistico-culturale che si concretizza con eventi annuali da maggio ad ottobre. Nell'Istituto sono presenti circa 38 alunni stranieri, l'80% dei quali domiciliati e/o residenti nel comune di Roggiano. Detti alunni costituiscono un'importante risorsa per la scuola perché consentono di vivere attivamente l'esperienza della multiculturalità. La presenza di un mediatore culturale e di un mediatore linguistico ha consentito di avere un rapporto facilitato con le famiglie degli alunni stranieri.
1.Il livello culturale delle famiglie di provenienza degli alunni del comune di Roggiano Gravina è medio, pur tuttavia diffuse frange socialmente svantaggiate nel territorio abbassano il livello medio degli esiti scolastici degli alunni, nonostante le alte attese culturali ti talune famiglie. 2. Un tempo scuola di 27 ore nella Primaria di e di 30 nella sec. di I gr. di Roggiano costituisce una limitazione alle opportunità formative e di istruzione che la scuola potrebbe fornire; 3. Nelle scuole del comune di Altomonte, funzionanti tutte a tempo pieno e prolungato, la risorsa tempo spesso non viene idoneamente utilizzata per la presenza di un certo numero di docenti che dimostra qualche resistenza all'innovazione metodologica sia per via dell'età anagrafica che per problematiche personali che fanno anche registrare frequenti assenze a danno della possibilità di utilizzare in senso propositivo, di supporto e di arricchimento, l'organico di potenziamento presente nell'istituto che è sovente impegnato nelle sostituzioni.
Il territorio garantisce alla scuola di inserirsi nei numerosi percorsi culturali che vengono promossi e avviati nel corso dell'anno sia dall'Ente Locale che dalle numerose Associazioni di vario orientamento presenti e molto attive. I due l Comuni sui quali insiste l'Istituto scolastico, proprietari degli edifici scolastici delle scuole dell'Infanzia e del I ciclo, ne curano gli interventi strutturali e forniscono i servizi di trasporto e mensa scolastica. Nelle vicinanze del plesso di Altomonte- Morbone è stato realizzato un Palazzetto dello Sport che risulta molto utile per lo svolgimento di attività sportive e di eventi. Nel comune di Roggiano Gravina sono presenti soggetti con competenze varie che mettono a disposizione degli alunni per realizzare conferenze, concorsi, giornate di studio a tema: legalità, ambiente, salute, ecc. Le scuole dell'Istituto hanno partecipato al concorso "A scuola con il commissario Mascherpa" indetto dalla Questura di Cosenza ottenendo due dei tre riconoscimenti assegnati a livello provinciale tra tutti gli ordini di scuole. Sono stati realizzati anche incontri con l'autore per sviluppare l'interesse per la lettura, la poesia la narrativa e altri generi letterari. Un'alunna della Primaria è stata premiata al concorso di poesia di Recanati. E' in atto un protocollo d'intesa con un'associazione sportiva locale per la realizzazione del progetto "Mens sana in corpore sano" , connubio tra sport, corretti stili di vita e salute.
Gli enti Locali competenti si impegnano per soddisfare le varie richieste urgenti della scuola, accedono a finanziamenti nazionali ed europei per l'edilizia scolastica, ma non riescono a sopperire a tutte le esigenze di ammodernamento degli arredi scolastici più volte manifestate e a fornire gli uffici dei servizi necessari di funzionamento, come, per esempio, in uno dei due comuni, un idoneo centralino scolastico e il collegamento alla fibra. Come nel precedente anno scolastico, l'edificio della Scuola Primaria di Altomonte-Morbone è rimasto chiuso per inagibilità e gli alunni sono ancora ospitati in sede provvisoria in attesa che venga ricostruito il nuovo edificio. E' previsto, tuttavia, il ritorno degli alunni nella contrada rurale di provenienza dove si è reso disponibile un nuovo immobile che verrà acquisito dall'E.L. per ospitare la scuola per tutto il tempo necessario. Alla fine delle attività didattiche del corrente anno è stato sgombrato anche l'edifico della scuola dell'Infanzia e Primaria di Altomonte-Centro per l'avvio dei lavori di adeguamento sismico programmati dall'E.L. con conseguente trasferimento degli alunni, dal prossimo settembre 2019, in altre sedi già individuate. Tali spostamenti limiteranno lo svolgimento delle attività degli alunni perché non sarà possibile allestire e/o disporre di tutti gli ambienti didattici necessari, in particolare il laboratorio tecnologico e aree per riunioni o attività di interclasse.
1)Gli edifici scolastici di Roggiano Gravina si presentano in buone condizioni grazie agli interventi strutturali effettuati sulla rimessa in sicurezza degli stabili. 2) Le sedi sono facilmente raggiungibili sia con mezzi privati sia con scuolabus messi a disposizione dall'Ente Locale competente. 3) Tutte le aule della Scuola Primaria e Secondaria sono dotate di LIM e PC che vengono regolarmente utilizzati. 4)Ciascun plesso è dotato di uno o più laboratori di tipo informatico, scientifico e tecnologico. 5) Le risorse sono quelle erogate dal MIUR o fondi europei. 6)Buona parte del personale docente è formata per un uso proficuo e funzionale delle attrezzature presenti, grazie alla costante formazione garantita al personale con risorse professionali interne ed esterne. 7) Alcuni laboratori prima non utilizzabili, sono stati resi fruibili a docenti e alunni.
1)Gli edifici scolastici della Scuola Primaria el comune di Altomonte, sono interessati da interventi di adeguamento edilizio che limitano la piena fruizione delle attrezzature tecnologiche. 2) In tutto l'istituto continua a mancare la figura istituzionale e professionale di un assistente tecnico, per la gestione e manutenzione dei laboratori presenti che spesso non possono essere utilizzati per problemi tecnici a volte banali.
1)Una alta percentuale di docenti garantisce la stabilità e la continuità nella sede di servizio, essendo ormai titolare da molti anni e garantisce anche un buon patrimonio di esperienza. 2)Nella scuola Primaria il 30% dei docenti possiede il titolo di laurea. 3) La presenza di docenti non di ruolo costituisce una importante risorsa perché portatori di nuove competenze ed un ricco curriculum culturale. 3)La presenza del D.S. garantisce stabilità e ottima esperienza grazie al lungo servizio prestato nella scuola sia come docente sia come Dirigente.
1)La percentuale di docenti aventi un'età superiore ai 60 anni produce poca apertura alle innovazioni, soprattutto quelle relative alle nuove tecnologie didattico-educative. 2)La precarietà del personale docente non di ruolo spesso intacca la stabilità e la continuità dell'insegnamento. 3)La presenza di un numero cospicuo di docenti in possesso della Legge 104, determina assenze costanti e difficoltà nelle sostituzioni.
Tutti gli alunni dell'Istituto sono stati ammessi alla classe successiva. La percentuale di studenti licenziati con votazioni dal 7 al 10 è nella media regionale e nazionale. Rispetto all'anno scolastico precedente si registra una lieve diminuzione in percentuale degli alunni con votazione di 10 con lode. Gli studenti delle scuole primarie affluiscono nelle scuole Secondarie di I grado dei due comuni dell’Istituto. Tali alunni hanno esperienze formative diverse ed eterogenee che vengono adeguate nel corso del triennio. Nel corso della seconda parte dell'anno scolastico, a seguito della sospensione delle attività didattiche in presenza, si è registrata, da parte di tutti gli alunni che presentano un buon livello di partecipazione e profitto, una costante e positiva partecipazione alle attività didattiche a distanza.
Dal confronto con il dato medio nazionale e regionale , si registra un aumento in percentuale di alunni con "6" come voto finale conseguito all'Esame di Stato. I pochissimi trasferimenti degli alunni sono dovuti soprattutto a spostamenti del nucleo familiare per motivi di lavoro o riguardano gli studenti stranieri. Nel corso della seconda parte dell'anno scolastico, a seguito della sospensione delle attività didattiche in presenza, si sono registrati casi diffusi di latitanza scolastica da parte degli alunni più deboli, spesso a causa della scarsa gestione delle tecnologie e delle strategie messe in atto, ma principalmente, per gli alunni più piccoli e per quelli con disabilità e/o bisogni educativi speciali, per lo scarso o inadeguato supporto delle famiglie.
Gli studenti della scuola portano avanti regolarmente il loro percorso di studi, lo concludono e conseguono risultati soddisfacenti agli esami finali.
5- Positiva
La quota di studenti ammessa all'anno successivo e' in linea con i riferimenti nazionali. Nella scuola non si è registrato nessun abbandono da parte degli alunni iscritti. Ci sono stati solo pochi trasferimenti dovuti a spostamenti del nucleo familiare per motivi di lavoro e un solo alunno si è avvalso dell'istruzione parentale.
Dall'esame della restituzione dei dati INVALSI 2018/2019 si rileva : - nella classi quinte della scuola primaria, , si rilevano quasi 2 punti in più rispetto alla media nazionale nella prova di matematica; le stesse classi, nella prova complessiva di inglese sono in parità rispetto all'Italia e in vantaggio di 4,6 punti rispetto alla Calabria; -gli alunni delle classi terze della scuola sec. di I gr. si collocano al 3° livello con una percentuale pari al 33,3% al contrario dello scorso anno che si collocava al 1° livello con una percentuale del 28,4% La maggior parte degli alunni con l'inglese reading si colloca al livello A2 con una percentuale del 77,6% conteo il livello A1 al 38% Risultano migliorati, nel complesso, i livelli rispetto alle prove 2017/2018. I dati relativi all'anno scolastico 2019-2020 non sono presenti perché, a seguito dell'emergenza covid-19, le prove INVALSI non sono state svolte.
- nella scuola primaria classi 2^ in italiano e matematica si registra un andamento inferiore a livello nazionale e regionale; - nella scuola primaria classi 5^ in italiano si registra un andamento lievemente inferiore o uguale alla media nazionale; - nella scuola secondaria di primo grado classi 3^ in italiano e matematica si registra un andamento inferiore alla media nazionale e regionale. Non vi sono punti di debolezza da imputare all'a.s. 219-2020, poiché, a seguito dell'emergenza covid-19, le prove INVALSI non sono state svolte.
Gli studenti della scuola raggiungono livelli di apprendimento soddisfacenti in italiano e matematica in relazione ai livelli di partenza e alle caratteristiche del contesto.
3- Con qualche criticita'
Il punteggio di matematica delle prove INVALSI complessivo della scuola primaria e' superiore a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile, ma è inferiore nella scuola secondaria di Primo grado.Il punteggio di italiano della scuola è differenziato tra classi quinte della scuola primaria che risultano essere leggermente al di sotto della media e secondaria di primo grado che risulta in linea a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. L'effetto attribuibile alla scuola sugli apprendimenti e' pari o inferiore al punteggio medio regionale. Si rileva una bassa varianza dei risultati tra le classi, mentre è elevata quella dentro le classi. I dati relativi all'anno scolastico 2019-2020 non sono presenti perché, a seguito dell'emergenza covid-19, le prove INVALSI non sono state svolte.
Nella progettazione curricolare l'Istituto tiene conto di tutte le 8 competenze chiave europee, lavorando maggiormente su quella della comunicazione in madrelingua e in lingua straniera, sulla competenza matematica e sulle competenze sociali e civiche. Nella seconda parte dell'anno scolastico, a seguito della sospensione delle attività didattiche in presenza, le competenze di cittadinanza degli studenti sono emerse particolarmente in riferimento al rispetto delle regole, al senso di responsabilità e di collaborazione applicate durante la didattica a distanza. La scuola valuta il comportamento degli alunni attraverso l'assegnazione di un voto concordato e all'unanimità in linea con criteri deliberati a livello di Collegio dei docenti. La scuola valuta le competenze chiave degli studenti attraverso l'osservazione del comportamento e l'individuazione di indicatori.
Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti nel loro percorso scolastico presenta differenze tra classi, sezioni, plessi dovute alla differenza di età e al background socio-economico di provenienza. E' necessaria una maggiore attenzione verso le competenze digitali e tecnologiche.
Gli studenti della scuola acquisiscono livelli soddisfacenti nelle competenze sociali e civiche, nell'imparare a imparare, nelle competenze digitali e nello spirito di iniziativa e imprenditorialità.
5- Positiva
La maggior parte degli studenti della scuola raggiunge livelli buoni in relazione ad almeno due competenze chiave tra quelle considerate (competenze sociali e civiche, imparare a imparare, competenze digitali, spirito di iniziativa e imprenditorialita').
Per la scuola primaria e secondaria di I Grado si rimanda all'indicatore 2.1.a sugli Esiti degli scrutini. Il consiglio orientativo e'stato seguito dall'80% degli alunni in uscita.
Alla fine del 1° ciclo non vengono monitorati i risultati scolastici degli alunni che hanno frequentato il primo anno delle scuole superiori.
Gli studenti in uscita dalla scuola hanno successo nei successivi percorsi di studio e di lavoro.
5- Positiva
La scuola propone un curricolo aderente alle esigenze del contesto, progetta attivita' didattiche coerenti con il curricolo, valuta gli studenti utilizzando criteri e strumenti condivisi.
5- Positiva
Le attività di ampliamento dell'offerta formativa sono coerenti con il progetto formativo di scuola. Vi sono referenti per la progettazione didattica e/o la valutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari. La progettazione didattica periodica viene condivisa da tutti i docenti. Le attività di ampliamento dell'offerta formativa sono inserite nel progetto educativo di scuola. Gli obiettivi e le abilita'/competenze da raggiungere con dette attività sono definiti in modo chiaro. Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sulla progettazione didattica e/o la valutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari cui partecipano tutti gli insegnanti. La progettazione didattica periodica viene effettuata in modo condiviso per ambiti disciplinari e coinvolge un buon numero di docenti di varie discipline . L'attivazione di unità formative all'interno del nostro istituto, realizzate su proposta della Rete di cui lo stesso fa parte, ha sensibilizzato maggiormente i docenti verso l' uso di strumenti diversificati per la valutazione degli studenti (prove strutturate, rubriche di valutazione, ecc.).
La scuola cura gli aspetti organizzativi, metodologici e relazionali dell'ambiente di apprendimento.
5- Positiva
L'organizzazione di spazi e tempi risponde, in parte, alle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali sono usati da un buon numero di classi. La scuola incentiva l'utilizzo di modalità didattiche innovative, soprattutto nelle classi con orario a tempo prolungato. Gli studenti utilizzano le nuove tecnologie, realizzano ricerche lavorando in gruppi e per classi aperte. La scuola promuove le competenze trasversali attraverso la realizzazione di attività laboratoriali, relazionali e sociali. Le regole di comportamento sono definite e condivise nelle classi. I conflitti con gli studenti sono gestiti in modo efficace.
La scuola cura l'inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali, valorizza le differenze culturali, adegua l'insegnamento ai bisogni formativi di ciascuno studente attraverso percorsi di recupero e potenziamento.
6-
Nelle attività di inclusione sono attivamente coinvolti diversi soggetti (docenti curricolari, di sostegno, tutor, famiglie, enti locali, associazioni) compreso il gruppo dei pari. Le attività didattiche per gli studenti con bisogni educativi speciali sono di buona qualità. Gli obiettivi educativi per questi studenti sono ben definiti e il loro raggiungimento viene adeguatamente monitorato. La scuola promuove il rispetto delle differenze e delle diversità culturali attraverso la differenziazione dei percorsi didattici, in funzione dei bisogni educativi degli studenti. Gli obiettivi educativi sono definiti e sono presenti modalità di verifica degli esiti. Gli interventi individualizzati nel lavoro di gruppo sono efficaci per un buon numero di studenti, destinatari delle azioni di differenziazione. Gli interventi individualizzati nel lavoro d'aula sono piuttosto diffusi a livello di scuola. Durante lo svolgimento della didattica a distanza è stato più difficile seguire con regolarità gli alunni poiché gli stessi, ai fini del successo formativo, necessitano di interventi personalizzati da garantire in presenza.
La scuola garantisce la continuita' dei percorsi scolastici e cura l'orientamento personale, scolastico e professionale degli studenti.
5- Positiva
La scuola realizza diverse attività finalizzate ad accompagnare gli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro. Le attività di orientamento sono strutturate e coinvolgono anche le famiglie. La scuola realizza percorsi finalizzati alla conoscenza di se' e delle proprie attitudini. Gli studenti dell'ultimo anno e le famiglie, oltre a partecipare alle presentazioni delle diverse scuole/indirizzi di studio, sono coinvolti in attivita' organizzate nelle scuole dell'ordine successivo. La scuola monitora i risultati delle proprie azioni di orientamento; un buon numero di famiglie e studenti segue il consiglio orientativo della scuola.
Mission e vision della scuola sono esplicitati nel PTOF. La scuola pianifica le proprie attività, tenendo conto della situazione di partenza, delle esigenze degli alunni e del contesto socio-culturale degli stessi. Il monitoraggio avviene attraverso analisi e verifiche periodiche costanti. Gli strumenti di controllo utilizzati sono prove di verifica iniziali, intermedie e finali, anche per classi parallele.
Bisogna strutturare meglio e diffonderne l'uso tra i docenti di modelli standard per la pianificazione e il controllo e la misurazione nel tempo degli esiti e dell'eventuale miglioramento conseguito, rendendoli visibili e chiari all'esterno. Va meglio definito e strutturato il bilancio sociale che a seguito della pandemia in atto, non è stato ancora ben strutturato.
La scuola definisce la propria missione e la visione, monitora in modo sistematico le attività che svolge, individua ruoli di responsabilita' e compiti per il personale in modo funzionale e utilizza in modo adeguato le risorse economiche.
6-
La scuola raccoglie le esigenze formative dei docenti e del personale ATA per poi promuovere attività formative attinenti alle richieste pervenute. Fra i temi principali troviamo: scuola digitale; innovazione didattica e metodologica; Ed. Civica; sicurezza. Nell'attività didattica e organizzativa si registrano ricadute sommariamente positive. La scuola tiene conto delle competenze del personale per una migliore gestione delle risorse umane assegnando incarichi retribuiti e non. La scuola promuove la partecipazione dei docenti a gruppi di lavoro sulle tematiche su elencate con le seguenti modalità organizzative: dipartimenti, gruppi per classi parallele e in verticale. Il materiale prodotto viene condiviso dai colleghi grazie a momenti di confronto realizzati in appositi incontri.
Per quanto concerne la formazione, si registra uno scarso livello di partecipazione responsabile da parte di un buon numero di docenti.
La scuola valorizza le risorse professionali, promuove percorsi formativi di qualita' e incentiva la collaborazione tra pari.
5- Positiva
I genitori collaborano attivamente nella realizzazione di attività progettuali che prevedono performance conclusive; partecipano ai momenti decisionali dell'organizzazione scolastica; sponsorizzano qualche attività progettuale. Nei momenti valutativi tutti i genitori vengono informati, oltre che con incontri individuali, anche attraverso il registro elettronico che, durante la dad, è divenuto uno strumento di comunicazione didattica, oltre che valutativo, quasi esclusivo.
Qualche genitore non fa ancora buon uso del registro elettronico per aggiornarsi sull'andamento educativo-didattico del proprio figlio.
La scuola svolge un ruolo propositivo nella promozione di politiche formative territoriali e coinvolge le famiglie nella definizione dell'offerta formativa e nella vita scolastica.
6-
... realizzare nel lungo periodo attraverso l'azione di miglioramento. Le priorita' che la scuola si pone devono necessariamente riguardare gli esiti degli studenti. Si suggerisce di specificare quale delle quattro aree degli Esiti si intenda affrontare (Risultati scolastici, Risultati nelle prove standardizzate nazionali, Competenze chiave europee, Risultati a distanza) e di articolare all'interno quali priorita' si intenda perseguire (es. Diminuzione dell'abbandono scolastico nel primo anno di secondaria di II grado; Riduzione della variabilita' fra le classi; Sviluppo delle competenze sociali degli studenti di secondaria di I grado, ecc.). Si suggerisce di individuare un numero limitato di priorita' (1 o 2 per scuola) selezionandole all’interno di una stessa area o al massimo di due aree degli Esiti degli studenti. I traguardi sono di lungo periodo e riguardano i risultati attesi in relazione alle priorita'. Si tratta di risultati previsti a lungo termine (3 anni). Essi articolano in forma osservabile e/o misurabile i contenuti delle priorita' e rappresentano le mete verso cui la scuola tende nella sua azione di miglioramento. Per ogni priorita' individuata deve essere articolato il relativo traguardo di lungo periodo. Essi pertanto sono riferiti alle aree degli Esiti degli studenti (es. in relazione alla priorita' strategica "Diminuzione dell'abbandono scolastico nel primo anno di secondaria di II grado", il traguardo di lungo periodo puo' essere definito come "Rientrare nella media di abbandoni regionali pari al 4%, e precisamente portare gli abbandoni della scuola al di sotto del 4%"). E' opportuno evidenziare che per la definizione del traguardo che si intende raggiungere non e' sempre necessario indicare una percentuale, ma una tendenza costituita da traguardi di riferimento a cui la scuola mira per migliorare, ovvero alle scuole o alle situazioni con cui e' opportuno confrontarsi
Sviluppare le competenze comunicative e il pensiero logico-matematico
Migliorare le competenze degli allievi nella madrelingua e in matematica
- Potenziare le modalità di progettazione/valutazione attraverso l'effettiva collegialità delle scelte Rimodulare il Curricolo verticale in funzione delle mutate esigenze educativo-didattiche
- Progettare UdA finalizzate alla formazione di ambienti più collaborativi e favorevoli all’apprendimento
- Potenziare i moduli intermedi finalizzati a sostenere ulteriormente il passaggio tra ambiti disciplinari e discipline.
- Potenziare le modalità di progettazione/valutazione attraverso l'effettiva collegialità delle scelte
- Promuovere ulteriormente l'acquisizione di competenze metodologiche e docimologiche dei docenti in tutte le discipline.
Sviluppare le competenze in Lingua Inglese
Migliorare le competenze comunicative in lingua straniera degli allievi.
- Progettare UdA finalizzate alla formazione di ambienti più collaborativi e favorevoli all’apprendimento
- Ottimizzare gli spazi di confronto tra docenti dei vari ordini di scuola in modo da diminuire la variabilità dei risultati in modo diacronico.
- Articolare il profilo delle competenze dell’alunno in uscita per ciascun anno scolastico e ciascuna disciplina Ridefinire ulteriormente gli strumenti valutativi
Elevare i livelli di Lingua Inglese
Eseguire una comunicazione di base in lingua Inglese per risolvere situazioni essenziali
- Potenziare le modalità di progettazione/valutazione attraverso l'effettiva collegialità delle scelte Rimodulare il Curricolo verticale in funzione delle mutate esigenze educativo-didattiche
- Progettare UdA finalizzate alla formazione di ambienti più collaborativi e favorevoli all’apprendimento
- Ottimizzare gli spazi di confronto tra docenti dei vari ordini di scuola in modo da diminuire la variabilità dei risultati in modo diacronico.
Riduzione delle variabilita' fra le classi della scuola primaria e secondaria di 1^ grado
Raggiungere i livelli il più possibile omogenei curando, a monte, anche la distribuzione degli alunni nelle classi con maggiore attenzione alle peculiarità di ciascuno.
- Potenziare le modalità di progettazione/valutazione attraverso l'effettiva collegialità delle scelte Rimodulare il Curricolo verticale in funzione delle mutate esigenze educativo-didattiche
- Promuovere ulteriormente l'acquisizione di competenze metodologiche e docimologiche dei docenti in tutte le discipline.
- Ottimizzare gli spazi di confronto tra docenti dei vari ordini di scuola in modo da diminuire la variabilità dei risultati in modo diacronico.
- Articolare il profilo delle competenze dell’alunno in uscita per ciascun anno scolastico e ciascuna disciplina Ridefinire ulteriormente gli strumenti valutativi
Migliorare gli esiti delle prove Invalsi
Elevare il punteggio medio della prova di Italiano e matematica in relazione alla media nazionale, nelle classi della scuola Primaria e Secondaria di I grado.
- Progettare UdA finalizzate alla formazione di ambienti più collaborativi e favorevoli all’apprendimento
- Potenziare le modalità di progettazione/valutazione attraverso l'effettiva collegialità delle scelte
- Ottimizzare gli spazi di confronto tra docenti dei vari ordini di scuola in modo da diminuire la variabilità dei risultati in modo diacronico.
- Articolare il profilo delle competenze dell’alunno in uscita per ciascun anno scolastico e ciascuna disciplina Ridefinire ulteriormente gli strumenti valutativi
Sviluppare le competenze relative alla costruzione del sé e alla relazione con gli altri
Migliorare le competenze degli allievi quali imparare a imparare, progettare, collaborare.
- Potenziare le modalità di progettazione/valutazione attraverso l'effettiva collegialità delle scelte Rimodulare il Curricolo verticale in funzione delle mutate esigenze educativo-didattiche
- Progettare UdA finalizzate alla formazione di ambienti più collaborativi e favorevoli all’apprendimento
- Attivare percorsi per la conoscenza del sé e delle proprie attitudini al fine di un corretto orientamento dell’alunno.
Rispetto delle norme di convivenza civile all'interno della scuola.
Instaurare un clima sereno e partecipativo
- Potenziare le modalità di progettazione/valutazione attraverso l'effettiva collegialità delle scelte Rimodulare il Curricolo verticale in funzione delle mutate esigenze educativo-didattiche
- Progettare UdA finalizzate alla formazione di ambienti più collaborativi e favorevoli all’apprendimento
- Attivare percorsi per la conoscenza del sé e delle proprie attitudini al fine di un corretto orientamento dell’alunno.
Sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza degli studenti nell'ambito delle competenze sociali e civiche.
Incremento di comportamenti rivolti all'assunzione di responsabilita', solidarieta', cura dei beni comuni e rispetto diritti/doveri.
- Potenziare le modalità di progettazione/valutazione attraverso l'effettiva collegialità delle scelte Rimodulare il Curricolo verticale in funzione delle mutate esigenze educativo-didattiche
- Progettare UdA finalizzate alla formazione di ambienti più collaborativi e favorevoli all’apprendimento
- Attivare percorsi per la conoscenza del sé e delle proprie attitudini al fine di un corretto orientamento dell’alunno.
Sviluppo delle competenze digitali e pensiero computazionale dell'uso critico e consapevole di piattaforme digitali.
Avvio all'autovalutazione da parte degli alunni con l'uso di rubriche adottate e condivise.
- Potenziare le modalità di progettazione/valutazione attraverso l'effettiva collegialità delle scelte Rimodulare il Curricolo verticale in funzione delle mutate esigenze educativo-didattiche
- Progettare UdA finalizzate alla formazione di ambienti più collaborativi e favorevoli all’apprendimento
- Attivare percorsi per la conoscenza del sé e delle proprie attitudini al fine di un corretto orientamento dell’alunno.
Miglioramento nell'acquisizione dei livelli di competenze nei vari ordini di scuola.
Confermare le valutazioni relative alle competenze acquisite per affrontare gli ordini di scuola successivi.
Monitorare gli esiti scolastici degli alunni alla fine della scuola Primaria e alla fine della Sec. di I gr. attraverso il potenziamento delle azioni di continuità sia all'interno dell'Istituto che con le scuole superiori.
Progettare gli interventi didattici in coerenza con le competenze in uscita degli alunni e promuovere un orientamento commisurato ai livelli di competenza effettivamente conseguiti dagli alunni alla fine del I ciclo.
- Promuovere ulteriormente l'acquisizione di competenze metodologiche e docimologiche dei docenti in tutte le discipline.
- Articolare il profilo delle competenze dell’alunno in uscita per ciascun anno scolastico e ciascuna disciplina Ridefinire ulteriormente gli strumenti valutativi
I risultati dell'autovalutazione hanno messo in evidenza alcuni elementi di criticità in relazione alle valutazioni degli allievi: dall'analisi comparata del livello di partecipazione alle attività didattiche in presenza con quello a distanza emerge disomogeneità nei risultati scolastici. La formazione e l'aggiornamento dei docenti tesi all'attivazione di strategie didattiche innovative potrebbero favorire il conseguimento di più elevati livelli di apprendimento degli alunni ritenendo che alcuni insuccessi potrebbero essere collegabili più a difetto metodologico-didattico che a scarso impegno o a deficit degli allievi. La comparazione dei risultati a distanza, inoltre, ha mostrato in molti casi uno scarto negativo tra le valutazioni espresse nella primaria e quelle espresse nella secondaria di I grado; ciò ingenera una riflessione sulle modalità di valutazione anche al fine di definire e realizzare obiettivi di pari opportunità che una istituzione scolastica deve garantire
Potenziare le modalità di progettazione/valutazione attraverso l'effettiva collegialità delle scelte Rimodulare il Curricolo verticale in funzione delle mutate esigenze educativo-didattiche
Potenziare le modalità di progettazione/valutazione attraverso l'effettiva collegialità delle scelte
Articolare il profilo delle competenze dell’alunno in uscita per ciascun anno scolastico e ciascuna disciplina Ridefinire ulteriormente gli strumenti valutativi
Progettare UdA finalizzate alla formazione di ambienti più collaborativi e favorevoli all’apprendimento
Promuovere ulteriormente l'acquisizione di competenze metodologiche e docimologiche dei docenti in tutte le discipline.
Potenziare i moduli intermedi finalizzati a sostenere ulteriormente il passaggio tra ambiti disciplinari e discipline.
Ottimizzare gli spazi di confronto tra docenti dei vari ordini di scuola in modo da diminuire la variabilità dei risultati in modo diacronico.
Attivare percorsi per la conoscenza del sé e delle proprie attitudini al fine di un corretto orientamento dell’alunno.