Il bacino tradizionale di provenienza degli studenti dell’IC Montagnola Gramsci è costituito dal rione dell’Isolotto, amministrativamente compreso nel Q4 del comune di Firenze, mentre per un plesso gli alunni provengono, in gran parte, dal Q1. Il contesto socio economico delle famiglie di appartenenza è vario; sono presenti alunni provenienti da un ceto medio alto ma vi sono anche tante situazioni di svantaggio socioeconomico. L'incidenza degli studenti BES è del 17%. La presenza di alunni stranieri presso la scuola secondaria di primo grado si attesta intorno al 27%, divisi in almeno tre livelli: neoarrivati (alunni arrivati negli ultimi due anni con nessuna o minima conoscenza dell'italiano), primo livello (alunni con conoscenza di base, livello A1), secondo livello (alunni con conoscenza della lingua, livello A2). Il contatto con gli alunni stranieri rappresenta un'opportunità di sviluppo di pratiche di accoglienza e di integrazione volte ad avviare percorsi formativi per una didattica inclusiva e personalizzata.
La sfida nell’affrontare le difficoltà connesse alla integrazione degli alunni stranieri è continua e rivolta non solo a superare le problematiche connesse alla loro alfabetizzazione, ma anche a sciogliere i disagi sociali che taluni vivono.
I sei plessi che fanno parte dell'Istituto sono raggruppati nella zona sud-ovest del Quartiere 4 nelle immediate vicinanze del centro storico di Firenze. La collaborazione tra Scuola, Comune, Quartiere 4 e Associazioni del territorio risulta essere molto attiva. Il comune offre alle scuole attività di arricchimento formativo (teatrali, musicali, ambientali, scientifiche, sociali, culturali e sportive) tramite i progetti delle “Chiavi della città”. Le scuole del nostro Istituto sono inoltre parte integrante del protocollo d’Intesa Rete Nazionale Scuole “GREEN” e della Rete Musica Toscana. Nel quartiere si trovano: la biblioteca comunale, associazioni sportive, culturali e di volontariato.
Così come evidenziato nel paragrafo precedente l'utenza si presenta eterogenea e molte famiglie dimostrano difficoltà di integrazione sociale e difficoltà economiche che limitano l’accesso alle opportunità offerte dal quartiere.
L'Istituto oltre ai fondi Ministeriali (MIUR, PON FSE e PON FESR) per reperire ulteriori finanziamenti partecipa a progetti esterni proposti da enti privati e banche. I contributi volontari da parte dei genitori sono destinati prevalentemente a corsi di formazione e supporto psico-pedagogico rivolti agli alunni (esperti per attività laboratoriali, corsi di lingue, attivazione sportello psico-pedagogico, acquisto materiale didattico e ludico). Inoltre, continuano ad essere stipulate convenzioni con associazioni sia durante l'anno scolastico, che nel periodo estivo. L’istituto ha aderito al Progetto TEAMS (Tuscany Empowerment Actions for Migrants System), promosso dalla Regione Toscana e prevede lo sviluppo di azioni tese alla qualificazione del sistema scolastico in contesti multiculturali. Le strutture degli edifici scolastici risultano essere complessivamente adeguate. I plessi sono facilmente raggiungibili grazie al trasporto pubblico. La strumentazione tecnologica ha raggiunto livelli buoni per la scuola primaria e secondaria: tutte le aule sono dotate di LIM, videoproiettori, pc e connessione Internet).
Gli edifici dell'Istituto Comprensivo sono strutture degli anni Sessanta e Settanta, tranne una risalente a inizio Novecento. Negli ultimi anni scolastici sono stati realizzati, e sono ancora in corso d'opera, interventi di manutenzioni ordinarie e/o straordinarie all'occorrenza.
Nell'Istituto è presente un discreto gruppo di docenti stabile nel tempo che garantisce continuità nelle iniziative progettuali proposte. L’incidenza degli insegnanti di ruolo da più di cinque anni nella scuola primaria è del 32%, mentre nella secondaria di primo grado raggiunge il 73 %. L’età media dei docenti è intorno ai 50 anni. La scuola si contraddistingue, in parte, per l'adozione di una didattica innovativa (coding, strategie didattiche nuove), l'insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria e la promozione di una didattica per competenze, che concorrono alla realizzazione di un curricolo sempre più integrato, secondo le Indicazioni nazionali.
La presenza di docenti di sostegno con contratto a tempo determinato è alta e la maggior parte reclutata dalle graduatorie di posto comune, senza titolo specifico.
La percentuale di alunni ammessi alle classi successive ed alla scuola secondaria di secondo grado è in linea con la media provinciale, regionale e nazionale. Una parte consistente di alunni si colloca nelle fasce medie nelle votazioni disciplinari. Durante l’a. s. 2019-2020 non vi sono stati abbandoni.
Presenza di alunni provenienti da famiglie con disagio socio economico, non del tutto integrate e con scarsa conoscenza della lingua italiana.
Gli studenti della scuola portano avanti regolarmente il loro percorso di studi, lo concludono e conseguono risultati soddisfacenti agli esami finali.
5- Positiva
I risultati delle prove standardizzate sono, per quanto riguarda le medie nazionali, in linea o superiori ai dati di riferimento. Poco sensibili sono le differenze rispetto a scuole con ESCS* simile. Risultano omogenei i raggruppamenti nei livelli di competenze. L'effetto scuola è nel trend della media nazionale e regionale.
I risultati delle prove standardizzate, in alcuni casi, presentano una marcata variabilità tra le sezioni e i plessi. I risultati sono inoltre complessivamente inferiori in confronto alle medie regionali e del Centro. Nelle fasce più basse si collocano gli alunni stranieri di prima e seconda generazione. L’effetto scuola è più basso rispetto alla media della macro-area del Centro Italia.
Gli studenti della scuola raggiungono livelli di apprendimento soddisfacenti in italiano e matematica in relazione ai livelli di partenza e alle caratteristiche del contesto.
3- Con qualche criticita'
La costruzione dell’identità sociale è prevista fra gli aspetti della mission. Il PTOF si fonda sull’ed. alla Cittadinanza attiva e fa riferimento alle competenze chiave europee. Le competenze sociali e civiche proposte nel PTOF comprendono: accoglienza, condivisione, cooperazione e inclusione. La scuola valuta le competenze chiave tramite l’osservazione del comportamento e l’introduzione dell’Educazione civica trasversale. Alcuni processi/organismi hanno permesso lo sviluppo di adeguate competenze sociali e civiche (rispetto di sé e degli altri, rispetto di regole condivise): Elezioni di rappresentanti di classe; Scrittura condivisa delle regole; Assemblea di Istituto dei rappresentanti degli studenti. Il legame con il territorio è consolidato e costante, finalizzato alla creazione di una comunità educante e fondato sulla organizzazione congiunta di eventi e percorsi in merito all’Educazione alla Legalità, alla Pace, alla Democrazia (in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, la Polizia Municipale del Comune di Firenze e la Polizia di Stato), alla salvaguardia dell’Ambiente naturale (RETE NAZIONALE SCUOLE “GREEN”; progetto “Giardino modificato”, FESTA DELL’ALBERO, il PIEDIBUS, OPERAZIONI SCUOLE PULITE). Un particolare riguardo è rivolto all’acquisizione di competenze digitali adeguate attraverso le attività proposte dalla Polizia Postale, nonché dall’introduzione nel curricolo dell'Educazione civica trasversale.
Da consolidare risultano le buone strategie per imparare ad apprendere (capacità di schematizzare e sintetizzare, ricerca autonoma di informazioni) e le abilità adeguate allo sviluppo dello spirito di iniziativa e imprenditorialità (progettazione, senso di responsabilità, collaborazione).
Gli studenti della scuola acquisiscono livelli soddisfacenti nelle competenze sociali e civiche, nell'imparare a imparare, nelle competenze digitali e nello spirito di iniziativa e imprenditorialità.
5- Positiva
L'adozione di criteri comuni per la valutazione del comportamento e l'utilizzo degli strumenti per la valutazione disciplinare integrati con il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti permette di connotare più facilmente gli obiettivi da raggiungere: - da parte dei docenti che possono mettere in atto un grande impegno per affrontare le difficoltà quotidiane in modo coordinato e condiviso; - da parte degli studenti / loro famiglie che percepiscono coerenza , rispetto delle diversità ed appartenenza alla comunità. E' stata utilizzata con più fluidità e flessibilità la relazione scuola famiglia in tutti tre gli ordini di scuola, dando soprattutto ascolto alle istanze nei casi di sofferenza.
Complessivamente il processo di apprendimento degli alunni dalla classe seconda primaria alla classe terza secondaria si sviluppa costantemente e coerentemente, riportando medie alla pari o superiori ai dati regionali e nazionali.
Nell' istituto non è stato per ora elaborato alcun piano che vada a monitorare gli esiti degli studenti in uscita dalla secondaria di primo grado.
Gli studenti in uscita dalla scuola hanno successo nei successivi percorsi di studio e di lavoro.
5- Positiva
La scuola allo stato attuale non effettua un monitoraggio che permetta di verificare i risultati a distanza degli studenti in uscita dalla classe terza della Scuola Secondaria di I grado. Il passaggio degli alunni dalla scuola primaria alla scuola secondaria è maggiormente coordinato sia nella fase di formazione delle nuove classi prime, che nel passaggio di informazioni e verifica di andamento ai consigli di classe della scuola secondaria a novembre.
La scuola propone un curricolo aderente alle esigenze del contesto, progetta attivita' didattiche coerenti con il curricolo, valuta gli studenti utilizzando criteri e strumenti condivisi.
5- Positiva
La scuola cura gli aspetti organizzativi, metodologici e relazionali dell'ambiente di apprendimento.
5- Positiva
La scuola cura l'inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali, valorizza le differenze culturali, adegua l'insegnamento ai bisogni formativi di ciascuno studente attraverso percorsi di recupero e potenziamento.
7- Eccellente
La scuola garantisce la continuita' dei percorsi scolastici e cura l'orientamento personale, scolastico e professionale degli studenti.
6-
All'interno dell'Istituto la continuità risulta essere soddisfacente, quello che manca è il monitoraggio degli esiti degli studenti nel passaggio alla scuola di ordine superiore.
La scuola sulla base delle priorità indicate nel RAV ha elaborato il PTOF adattandolo alle esigenze emerse dal Collegio ed inerente i bisogni formativi degli allievi, nel rispetto dei tempi e delle modalità di apprendimento di ognuno. Sono presenti figure professionali quali: funzioni strumentali, collaboratori del Dirigente, coordinatori dei consigli di classe e, nella scuola primaria, i presidenti di interclasse e i referenti di quadrato. Viene effettuato il monitoraggio dei progetti in itinere ed a conclusione. I progetti caratterizzanti l’istituto sono: Continuità, Musica, Inclusione e Ambiente, coordinati da rispettivi referenti. Significativa la collaborazione e condivisione del progetto educativo con il personale ATA
Si rileva una forte discontinuità del personale assistente amministrativo.
La scuola definisce la propria missione e la visione, monitora in modo sistematico le attività che svolge, individua ruoli di responsabilita' e compiti per il personale in modo funzionale e utilizza in modo adeguato le risorse economiche.
5- Positiva
La scuola raccoglie le esigenze formative di tutto il personale, Vengono sperimentate pratiche educativo-didattiche emerse dai corsi di formazione, ma anche dalle competenze professionali dei docenti. La collaborazione tra i docenti avviene attraverso le modalità organizzative quali: dipartimenti, docenti di classi parallele e in verticale. Durante l'emergenza Covid 19 i docenti animatori digitali hanno attivato incontri di formazione a distanza per tutti gli insegnanti dell'Istituto al fine di garantire un supporto tecnologico alla didattica messa in atto.
Manca ancora, in parte, il momento della documentazione e della condivisione degli strumenti e del materiale.
La scuola valorizza le risorse professionali, promuove percorsi formativi di qualita' e incentiva la collaborazione tra pari.
5- Positiva
Malgrado nella scuola ci siano gruppi di lavoro che producono materiali e strumenti di qualità eccellenti, manca una loro raccolta sistematica.
La scuola collabora con soggetti pubblici e privati, è capofila della "Rete scuole aperte" e partecipa a varie reti finalizzate al miglioramento dell'offerta formativa. Le famiglie, singolarmente e attraverso il Comitato dei genitori, partecipano attivamente, sia nella definizione dell'offerta formativa che nella collaborazione per la realizzazione di progetti vari. In una scuola dell'Istituto è attivo e collaudato il progetto Pedi bus realizzato da Legambiente e gestito dal comitato dei genitori. E' presente una commissione permanente (docenti, genitori) che si occupa del Regolamento d'Istituto. Le scuole utilizzano il registro on line del quale hanno impiegato maggiormente le potenzialità durante la Didattica a distanza.
A causa del contesto sociale di alcune famiglie risulta difficile coinvolgerle pienamente nella vita scolastica in tutti i suoi aspetti sia didattici che organizzativi.
La scuola svolge un ruolo propositivo nella promozione di politiche formative territoriali e coinvolge le famiglie nella definizione dell'offerta formativa e nella vita scolastica.
5- Positiva
... realizzare nel lungo periodo attraverso l'azione di miglioramento. Le priorita' che la scuola si pone devono necessariamente riguardare gli esiti degli studenti. Si suggerisce di specificare quale delle quattro aree degli Esiti si intenda affrontare (Risultati scolastici, Risultati nelle prove standardizzate nazionali, Competenze chiave europee, Risultati a distanza) e di articolare all'interno quali priorita' si intenda perseguire (es. Diminuzione dell'abbandono scolastico nel primo anno di secondaria di II grado; Riduzione della variabilita' fra le classi; Sviluppo delle competenze sociali degli studenti di secondaria di I grado, ecc.). Si suggerisce di individuare un numero limitato di priorita' (1 o 2 per scuola) selezionandole all’interno di una stessa area o al massimo di due aree degli Esiti degli studenti. I traguardi sono di lungo periodo e riguardano i risultati attesi in relazione alle priorita'. Si tratta di risultati previsti a lungo termine (3 anni). Essi articolano in forma osservabile e/o misurabile i contenuti delle priorita' e rappresentano le mete verso cui la scuola tende nella sua azione di miglioramento. Per ogni priorita' individuata deve essere articolato il relativo traguardo di lungo periodo. Essi pertanto sono riferiti alle aree degli Esiti degli studenti (es. in relazione alla priorita' strategica "Diminuzione dell'abbandono scolastico nel primo anno di secondaria di II grado", il traguardo di lungo periodo puo' essere definito come "Rientrare nella media di abbandoni regionali pari al 4%, e precisamente portare gli abbandoni della scuola al di sotto del 4%"). E' opportuno evidenziare che per la definizione del traguardo che si intende raggiungere non e' sempre necessario indicare una percentuale, ma una tendenza costituita da traguardi di riferimento a cui la scuola mira per migliorare, ovvero alle scuole o alle situazioni con cui e' opportuno confrontarsi
Rafforzamento delle competenze alfabetico-funzionali con particolare riguardo ad alunni BES con svantaggio culturale, linguistico e sociale.
Considerato il particolare anno scolastico, si ritiene necessario mantenere i livelli apprenditivi delle prove Invalsi 2018-’19 e cercare di raggiungere il livello generale della macroarea del Centro Italia. Ridurre il gap esistente tra alunni italofoni e non italofoni.
- Utilizzare i risultati delle prove standardizzate delle classi per rilevare e monitorare le lacune su cui intervenire.
- Per favorire l'inclusione scolastica e il diritto allo studio degli alunni BES si definiscono, anche in accordo con il centro di alfabetizzazione "Giufà", percorsi condivisi sul lessico di base di alcune discipline.
- Costruzione di un format on line per la raccolta dei curricola dei docenti e costruzione di una banca dati delle competenze interne all'Istituto.
Lavorare allo sviluppo delle competenze chiave europee. Promuovere l'acquisizione delle competenze di cittadinanza globale alla luce dei Nuovi Scenari delineati dal Ministero dell'Istruzione.
Ottenere, in ciascuna classe di scuola che almeno l’80% degli allievi riporti risultati all'interno delle fasce più alte in Educazione Civica. Maggiore condivisione con le famiglie dell'approccio alle competenze chiave e di cittadinanza.
- Favorire un clima sereno mantenendo l'apertura dei due sportelli d'ascolto rivolti a famiglie, alunni e docenti.
- Mettere in atto processi di rinforzo e sostegno nei confronti delle famiglie nelle scelte educative e didattiche, anche tramite incontri con lo psicologico e collaborazioni con le associazioni e agenzie presenti nel territorio. Promuovere una rete di aiuto reciproco e sostegno tra genitori.
- Implementare i progetti volti allo sviluppo del rispetto delle regole e alla legalità. Avviare un percorso di ricerca-azione sulle abilità per la vita.
- Promuovere percorsi formativi per i docenti, volti a potenziare gli strumenti di didattica inclusiva, in particolare per gli ambiti di Cittadinanza europea.
Date le caratteristiche e le esigenze del bacino d'utenza, le scelte sono motivate dalla necessità di migliorare e rafforzare le competenze degli alunni, anche attraverso quelle trasversali per la costruzione di relazioni inclusive.
Utilizzare i risultati delle prove standardizzate delle classi per rilevare e monitorare le lacune su cui intervenire.
Favorire un clima sereno mantenendo l'apertura dei due sportelli d'ascolto rivolti a famiglie, alunni e docenti.
Implementare i progetti volti allo sviluppo del rispetto delle regole e alla legalità. Avviare un percorso di ricerca-azione sulle abilità per la vita.
Per favorire l'inclusione scolastica e il diritto allo studio degli alunni BES si definiscono, anche in accordo con il centro di alfabetizzazione "Giufà", percorsi condivisi sul lessico di base di alcune discipline.
Costruzione di un format on line per la raccolta dei curricola dei docenti e costruzione di una banca dati delle competenze interne all'Istituto.
Promuovere percorsi formativi per i docenti, volti a potenziare gli strumenti di didattica inclusiva, in particolare per gli ambiti di Cittadinanza europea.
Mettere in atto processi di rinforzo e sostegno nei confronti delle famiglie nelle scelte educative e didattiche, anche tramite incontri con lo psicologico e collaborazioni con le associazioni e agenzie presenti nel territorio. Promuovere una rete di aiuto reciproco e sostegno tra genitori.