Il contesto sociale risulta essere tranquillo e omogeneo basato sul senso della famiglia e sulla cultura del lavoro. Il bacino di utenza crede nella scuola e rispetta il lavoro degli insegnanti. La percentuale di studenti con cittadinanza non italiana non è significativa La partecipazione ad ogni iniziativa proposta dalla scuola è elevata. Nell'ambito della didattica digitale integrata l'utenza sta rispondendo in modo soddisfacente
II contesto socio-economico- culturale delle famiglie degli studenti risulta essere basso o medio-basso in base all'indice ESCS. La maggior parte dei genitori è in possesso di licenza media. Percentuale minore di diplomati e ancor più bassa di laureati. Dai dati INVALSI la percentuale di alunni provenienti da famiglie svantaggiate risulta essere al di sotto della media regionale. Dai dati interni alla scuola si evidenzia una percentuale superiore a quella rilevata dai dati INVALSI. La popolazione scolastica presenta: -uno svantaggio linguistico per prevalente utilizzo del dialetto; -uno svantaggio culturale per mancanza di opportunità sul territorio da parte di strutture aggreganti e di stimoli offerti dalle famiglie; -uno svantaggio economico legato all'alto tasso di disoccupazione soprattutto femminile; Il contesto è a rischio di dispersione scolastica che si sta accentuando in questa fase epidemiologica e che si sta cercando di intervenire in modo mirato nell'ambito della didattica digitale integrata
L'Istituto opera nella zona collinare di Vico Equense, in un territorio rurale di rilevante interesse paesaggistico, turistico ed enogastronomico. Le occupazioni prevalenti dei genitori sono: operai, impiegati, lavoratori stagionali, lavoratori autonomi e dei servizi. L'Ente locale fornisce mensa e trasporto; garantisce la manutenzione e la sicurezza degli edifici, i collegamenti internet e telefonici. L'Ente locale fa parte di un Piano sociale di Zona. Sul territorio sono presenti cooperative e associazioni che collaborano con l'istituzione scolastica per progetti ed attività.
Il territorio è impervio, particolarmente esteso e morfologicamente complesso, con alta frammentazione abitativa. Fino a qualche anno fa l'economia era basata sull'agricoltura, ora in crisi. Mancano strutture aggreganti oltre la scuola e la parrocchia. Pochi (o poco accessibili) punti di erogazione di servizi culturali come cinema, teatro, biblioteca. Il territorio si depaupera per una sorta di emigrazione culturale: trasferimenti di professionisti e laureati. Tale processo si sta accentuando in questa particolare fase che si sta vivendo a livello sociale.
Le risorse economiche disponibili comprendono: fondi statali, fondi regionali (POR SCUOLA VIVA); fondi strutturali europei (FSE-FESR); il contributo volontario da parte delle famiglie per progetti:viaggi di istruzione e visite guidate; assicurazione scolastica; progetti per ampliamento dell'offerta formativa. La scuola è articolata in plessi rispondenti alle esigenze del territorio e degli insediamenti. Buona la qualità dell' edilizia scolastica. Rispetto ai riferimenti territoriali nazionali, regionali e provinciali vi è un numero di Lim superiore. Tutti i plessi hanno connessione ad internet.
La scuola è composta da 7 plessi articolati in 7edifici. La palestra non è presente in tutte le sedi. Rispetto ai riferimenti territoriali nazionali, regionali e provinciali vi è un numero medio di laboratori/ sede inferiore, un numero di pc/tablet abbastanza equilibrato rispetto alle esigenze dei vari plessi.
La maggior parte degli insegnanti ha un contratto a T.I. Il 47% dei docenti ha una età compresa tra i 45 e 54 anni e circa il 34% ha più di 55 anni. Elevata stabilità del corpo docente. La maggior parte dei docenti ha conseguito certificazioni linguistiche ed informatiche. I docenti di sostegno di scuola primaria hanno maturato continuità di servizio nella scuola, formandosi in metodologie didattiche per DSA e BES. Il Dirigente Scolastico ha un incarico effettivo e un'esperienza come D.S. di 10 anni, di cui 7 espletati nella presente scuola.
I docenti di sostegno della scuola secondaria sono per la maggior parte in assegnazione provvisoria e convocati da graduatorie comuni. Scarsa partecipazione dei docenti alle attività di formazione riguardanti le metodologie innovative. Gruppo ristretto di staff Mancanza di un gruppo di lavoro dedicato alla valutazione degli apprendimenti e di sistema.
Gli studenti sono ammessi alle classi successive e quasi mai vi è una non ammissione. La distribuzione degli studenti per fascia di voto conseguito all'Esame di Stato si colloca nelle fasce medie (7/8). Non ci sono distribuzioni anomale per alcune fasce dal confronto con il dato medio nazionale. Non vi sono abbandoni da parte di studenti.
Le fasce di livello sono proiettate verso il basso e non verso l'alto. La presenza di alunni EH, BES e con difficoltà di apprendimento è rilevante.
Gli studenti della scuola portano avanti regolarmente il loro percorso di studi, lo concludono e conseguono risultati soddisfacenti agli esami finali.
4-
La variabilità tra classi è pari o di poco inferiore alla media regionale. Il punteggio della scuola nelle prove INVALSI è in linea con quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La quota di studenti collocata nel livello più basso è in linea con la media regionale riguardo l'italiano. L'effetto attribuibile alla scuola sugli apprendimenti è pari all'effetto medio regionale.
La quota di studenti collocata nel livello più basso è leggermente inferiore con la media regionale per la matematica. La scuola non riesce ad assicurare una variabilità contenuta tra le varie classi L'effetto scuola non è simile per le discipline oggetto delle prove standardizzate.
Gli studenti della scuola raggiungono livelli di apprendimento soddisfacenti in italiano e matematica in relazione ai livelli di partenza e alle caratteristiche del contesto.
4-
Le competenze chiave europee su cui la scuola lavora maggiormente sono competenze sociali e civiche e competenze digitali.
La scuola non adotta criteri comuni per valutare l'acquisizione delle competenze chiave. Gli studenti non hanno acquisito abilità adeguate allo sviluppo dello spirito di iniziativa e imprenditorialità ed imparare ad imparare.
Gli studenti della scuola acquisiscono livelli soddisfacenti nelle competenze sociali e civiche, nell'imparare a imparare, nelle competenze digitali e nello spirito di iniziativa e imprenditorialità.
4-
Per la scuola primaria e per la scuola secondaria di I grado gli studenti usciti confermano l'andamento positivo mantenendosi in linea con la media regionale. Il numero di studenti che abbandona il percorso di studi successivo è molto contenuto.
Per la scuola primaria e per la scuola secondaria di I grado gli studenti usciti confermano l'andamento positivo mantenendosi in linea con la media regionale ma leggermente inferiore rispetto a quella nazionale.
Gli studenti in uscita dalla scuola hanno successo nei successivi percorsi di studio e di lavoro.
4-
La scuola propone un curricolo aderente alle esigenze del contesto, progetta attivita' didattiche coerenti con il curricolo, valuta gli studenti utilizzando criteri e strumenti condivisi.
3- Con qualche criticita'
La scuola cura gli aspetti organizzativi, metodologici e relazionali dell'ambiente di apprendimento.
4-
La scuola cura l'inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali, valorizza le differenze culturali, adegua l'insegnamento ai bisogni formativi di ciascuno studente attraverso percorsi di recupero e potenziamento.
3- Con qualche criticita'
La scuola garantisce la continuita' dei percorsi scolastici e cura l'orientamento personale, scolastico e professionale degli studenti.
3- Con qualche criticita'
La scuola ha definito la propria mission e la vision. La scuola attua il monitoraggio delle azioni in modo sistematico. La scuola adotta una serie di schede di rilevazione per il monitoraggio di tutti i progetti della scuola e per l'autovalutazione interna( customer satisfaction). Responsabilità e compiti delle diverse componenti scolastiche sono individuati chiaramente e sono funzionali all'organizzazione delle attività. La scuola utilizza in modo adeguato le risorse economiche. Le spese del P.A. sono coerenti con il Ptof. Le risorse economiche destinate ai progetti sono investite in modo adeguato.
Maggiore condivisione della mission e vision nella comunità scolastica con le famiglie e il territorio. Non sempre il monitoraggio delle azioni è attuato in modo strutturato. La scuola si sta avviando all'utilizzo di strumenti per la rendicontazione esterna delle proprie attività. Incremento e diffusione dei ruoli tra il personale della scuola.
La scuola definisce la propria missione e la visione, monitora in modo sistematico le attività che svolge, individua ruoli di responsabilita' e compiti per il personale in modo funzionale e utilizza in modo adeguato le risorse economiche.
4-
La scuola raccoglie le esigenze formative dei docenti e del personale ATA attraverso schede strutturate per la rilevazione dei bisogni. La scuola valorizza le risorse professionali, promuove percorsi formativi di qualità e incentiva la collaborazione tra pari. Sono presenti gruppi di lavoro composti da docenti che producono materiali utili per la scuola. Gli incarichi sono assegnati in base alle competenze possedute.
Scarsa partecipazione dei docenti alle attività di formazione alle metodologie innovative. La scuola si sta avviando alla raccolta sistematica dei curricula formativi dei docenti per una migliore gestione futura delle risorse umane. Non tutti i docenti utilizzano i materiali didattici condivisi dai gruppi di lavoro.
La scuola valorizza le risorse professionali, promuove percorsi formativi di qualita' e incentiva la collaborazione tra pari.
4-
Proficua interazione con il territorio e le famiglie. La scuola svolge un ruolo propositivo nella promozione di politiche formative territoriali e coinvolge le famiglie nella definizione dell'O.F. e nella vita scolastica. La scuola realizza iniziative rivolte ai genitori e momenti di confronto con essi sull'offerta formativa. Le modalità attraverso cui la scuola coinvolge le famiglie risultano essere: -incontri scuola- famiglia -registro elettronico -eventi e manifestazioni La scuola partecipa a reti e ha collaborazioni con soggetti esterni. Le collaborazioni attivate sono funzionali alla realizzazione dell'OF. Gli accordi di rete con soggetti pubblici e privati hanno la finalità di migliorare le pratiche didattiche ed educative e di migliorare le pratiche valutative. La scuola utilizza strumenti on line per la comunicazione con i genitori quali: il registro elettronico , il sito della scuola e mail.
Migliore e più diffuso raccordo con il territorio attraverso la promozione di reti di scuola anche in verticale. Stipula di partenariati e convenzioni con enti ed istituzioni. Difficoltà e scarso utilizzo degli strumenti on line messi a disposizione della scuola da parte delle famiglie.
La scuola svolge un ruolo propositivo nella promozione di politiche formative territoriali e coinvolge le famiglie nella definizione dell'offerta formativa e nella vita scolastica.
5- Positiva
... realizzare nel lungo periodo attraverso l'azione di miglioramento. Le priorita' che la scuola si pone devono necessariamente riguardare gli esiti degli studenti. Si suggerisce di specificare quale delle quattro aree degli Esiti si intenda affrontare (Risultati scolastici, Risultati nelle prove standardizzate nazionali, Competenze chiave europee, Risultati a distanza) e di articolare all'interno quali priorita' si intenda perseguire (es. Diminuzione dell'abbandono scolastico nel primo anno di secondaria di II grado; Riduzione della variabilita' fra le classi; Sviluppo delle competenze sociali degli studenti di secondaria di I grado, ecc.). Si suggerisce di individuare un numero limitato di priorita' (1 o 2 per scuola) selezionandole all’interno di una stessa area o al massimo di due aree degli Esiti degli studenti. I traguardi sono di lungo periodo e riguardano i risultati attesi in relazione alle priorita'. Si tratta di risultati previsti a lungo termine (3 anni). Essi articolano in forma osservabile e/o misurabile i contenuti delle priorita' e rappresentano le mete verso cui la scuola tende nella sua azione di miglioramento. Per ogni priorita' individuata deve essere articolato il relativo traguardo di lungo periodo. Essi pertanto sono riferiti alle aree degli Esiti degli studenti (es. in relazione alla priorita' strategica "Diminuzione dell'abbandono scolastico nel primo anno di secondaria di II grado", il traguardo di lungo periodo puo' essere definito come "Rientrare nella media di abbandoni regionali pari al 4%, e precisamente portare gli abbandoni della scuola al di sotto del 4%"). E' opportuno evidenziare che per la definizione del traguardo che si intende raggiungere non e' sempre necessario indicare una percentuale, ma una tendenza costituita da traguardi di riferimento a cui la scuola mira per migliorare, ovvero alle scuole o alle situazioni con cui e' opportuno confrontarsi
Strutturare in maniera chiara e dettagliata gli strumenti di monitoraggio e valutazione
Utilizzo di strumenti per una valutazione autentica e condivisa. Lettura costante e sistematica dei risultati dei processi di monitoraggio, misurazione, analisi e miglioramento.
- Costituire un gruppo di lavoro dipartimentale dedicato alla valutazione degli apprendimenti e di sistema per: -la definizione di un curricolo verticale pienamente condiviso nella pratica didattica e nella dimensione metodologica
- Costituire un gruppo di lavoro dipartimentale dedicato alla valutazione degli apprendimenti e di sistema per: -progettare modelli di unità di apprendimento
- Costituire un gruppo di lavoro dipartimentale dedicato alla valutazione degli apprendimenti e di sistema per: -costruire rubriche per la valutazione e compiti di realtà
- Costituire un gruppo di lavoro dipartimentale dedicato alla valutazione degli apprendimenti e di sistema per: - costruire modelli per favorire l'autovalutazione degli studenti
Diversificare i percorsi didattici.
Rendere effettiva l'inclusione scolastica
- Elaborazione di un Piano di formazione di tutto il personale della scuola conseguente ad una sistematica e strutturata analisi dei bisogni formativi del personale.
- Definizione di azioni di potenziamento e di attività per la promozione delle eccellenze.
- Adozione di didattiche e metodologie innovative, non solo digitali, in tutte le classi e sezioni.
- Utilizzo sistematico di laboratori/biblioteche e LIM.
- Definizione di azioni di sviluppo e di attività per il recupero delle competenze di base.
- Creazione di uno spazio fisico e/o virtuale in cui raccogliere le buone pratiche sperimentate nonché i materiali didattici elaborati dai gruppi di lavoro, al fine di facilitarne la diffusione.
- Definizione di strumenti di monitoraggio periodico dei percorsi didattico-inclusivi attivati.
Migliorare i risultati in italiano Migliorare i risultati in matematica Migliorare i risultati in inglese
Riduzione del divario con gli esiti di italiano a livello nazionale. Riduzione del divario con gli esiti di matematica a livello regionale e nazionale. Riduzione del divario con gli esiti di inglese a livello regionale e nazionale.
- Costituire un gruppo di lavoro dipartimentale dedicato alla valutazione degli apprendimenti e di sistema per: -la definizione di un curricolo verticale pienamente condiviso nella pratica didattica e nella dimensione metodologica
- Elaborazione di un Piano di formazione di tutto il personale della scuola conseguente ad una sistematica e strutturata analisi dei bisogni formativi del personale.
- Definizione di azioni di potenziamento e di attività per la promozione delle eccellenze.
- Adozione di didattiche e metodologie innovative, non solo digitali, in tutte le classi e sezioni.
- Utilizzo sistematico di laboratori/biblioteche e LIM.
- Definizione di azioni di sviluppo e di attività per il recupero delle competenze di base.
- Creazione di uno spazio fisico e/o virtuale in cui raccogliere le buone pratiche sperimentate nonché i materiali didattici elaborati dai gruppi di lavoro, al fine di facilitarne la diffusione.
- Costituire un gruppo di lavoro dipartimentale dedicato alla valutazione degli apprendimenti e di sistema per: -progettare modelli di unità di apprendimento
Incrementare l’effetto scuola, ovvero il peso complessivo dell' azione della scuola sui risultati conseguiti dai propri allievi, al netto del peso dei fattori esterni non controllabili (preparazione precedente degli alunni, contesto sociale individuale e generale).
Riduzione delle differenze di prestazione tra le classi del nostro Istituto
- Costituire un gruppo di lavoro dipartimentale dedicato alla valutazione degli apprendimenti e di sistema per: -la definizione di un curricolo verticale pienamente condiviso nella pratica didattica e nella dimensione metodologica
- Elaborazione di un Piano di formazione di tutto il personale della scuola conseguente ad una sistematica e strutturata analisi dei bisogni formativi del personale.
- Definizione di azioni di potenziamento e di attività per la promozione delle eccellenze.
- Adozione di didattiche e metodologie innovative, non solo digitali, in tutte le classi e sezioni.
- Utilizzo sistematico di laboratori/biblioteche e LIM.
- Definizione di azioni di sviluppo e di attività per il recupero delle competenze di base.
- Creazione di uno spazio fisico e/o virtuale in cui raccogliere le buone pratiche sperimentate nonché i materiali didattici elaborati dai gruppi di lavoro, al fine di facilitarne la diffusione.
- Costituire un gruppo di lavoro dipartimentale dedicato alla valutazione degli apprendimenti e di sistema per: -progettare modelli di unità di apprendimento
Definire un curricolo verticale su competenze di cittadinanza Individuare a livello di istituto strumenti condivisi (griglie di osservazione e di rubriche valutative specifiche) per valutare le competenze di cittadinanza.
Aumentare la consapevolezza di doveri individuali insiti nella convivenza civile Uso sistematico di strumenti condivisi nella pratica didattica relativa all'insegnamento di cittadinanza .
- Costituire un gruppo di lavoro dipartimentale dedicato alla valutazione degli apprendimenti e di sistema per: -la definizione di un curricolo verticale pienamente condiviso nella pratica didattica e nella dimensione metodologica
- Elaborazione di un Piano di formazione di tutto il personale della scuola conseguente ad una sistematica e strutturata analisi dei bisogni formativi del personale.
- Predisporre una pianificazione condivisa con tutta la comunità educante per il raggiungimento delle priorità, nonché di strumenti di controllo per monitorarne lo stato di avanzamento ed, eventualmente, riprogettare le azioni in base ai risultati del monitoraggio.
- Migliorare e diffondere il raccordo con il Territorio attraverso la promozione di reti di scuole anche in verticale, stipula di partenariati/convenzioni con enti ed istituzioni
- Adozione di didattiche e metodologie innovative, non solo digitali, in tutte le classi e sezioni.
- Utilizzo sistematico di laboratori/biblioteche e LIM.
- Creazione di uno spazio fisico e/o virtuale in cui raccogliere le buone pratiche sperimentate nonché i materiali didattici elaborati dai gruppi di lavoro, al fine di facilitarne la diffusione.
- Costituire un gruppo di lavoro dipartimentale dedicato alla valutazione degli apprendimenti e di sistema per: -progettare modelli di unità di apprendimento
- Costituire un gruppo di lavoro dipartimentale dedicato alla valutazione degli apprendimenti e di sistema per: -costruire rubriche per la valutazione e compiti di realtà
- Definizione di strumenti di monitoraggio periodico dei percorsi didattico-inclusivi attivati.
- Costituire un gruppo di lavoro dipartimentale dedicato alla valutazione degli apprendimenti e di sistema per: - costruire modelli per favorire l'autovalutazione degli studenti
Adozione di un sistema strutturato di monitoraggio degli esiti dopo l’uscita dalla Scuola Secondaria di I Grado.
Rilevare in maniera sistematica i risultati a distanza.
- Predisporre una pianificazione condivisa con tutta la comunità educante per il raggiungimento delle priorità, nonché di strumenti di controllo per monitorarne lo stato di avanzamento ed, eventualmente, riprogettare le azioni in base ai risultati del monitoraggio.
- Progettare e realizzare percorsi ben strutturati di orientamento per una migliore comprensione del Sé, in tutte le classi.
- Migliorare e diffondere il raccordo con il Territorio attraverso la promozione di reti di scuole anche in verticale, stipula di partenariati/convenzioni con enti ed istituzioni
- Progettazione e realizzazione diffusa -in tutte le classi- per l’orientamento diacronico di attività per promuovere negli alunni la conoscenza delle proprie attitudini e potenzialità,anche attraverso la costituzione di gruppi di lavoro in continuità tra i diversi livelli e classi.
- Costituire un gruppo di lavoro dipartimentale dedicato alla valutazione degli apprendimenti e di sistema per: -costruire rubriche per la valutazione e compiti di realtà
- Definizione di un modulo articolato per il consiglio orientativo.
- Monitorare le proprie azioni.
- Costituire un gruppo di lavoro dipartimentale dedicato alla valutazione degli apprendimenti e di sistema per: - costruire modelli per favorire l'autovalutazione degli studenti
Costituire un gruppo di lavoro dipartimentale dedicato alla valutazione degli apprendimenti e di sistema per: -la definizione di un curricolo verticale pienamente condiviso nella pratica didattica e nella dimensione metodologica
Costituire un gruppo di lavoro dipartimentale dedicato alla valutazione degli apprendimenti e di sistema per: -progettare modelli di unità di apprendimento
Costituire un gruppo di lavoro dipartimentale dedicato alla valutazione degli apprendimenti e di sistema per: -costruire rubriche per la valutazione e compiti di realtà
Costituire un gruppo di lavoro dipartimentale dedicato alla valutazione degli apprendimenti e di sistema per: - costruire modelli per favorire l'autovalutazione degli studenti
Adozione di didattiche e metodologie innovative, non solo digitali, in tutte le classi e sezioni.
Utilizzo sistematico di laboratori/biblioteche e LIM.
Definizione di azioni di potenziamento e di attività per la promozione delle eccellenze.
Definizione di azioni di sviluppo e di attività per il recupero delle competenze di base.
Definizione di strumenti di monitoraggio periodico dei percorsi didattico-inclusivi attivati.
Progettare e realizzare percorsi ben strutturati di orientamento per una migliore comprensione del Sé, in tutte le classi.
Progettazione e realizzazione diffusa -in tutte le classi- per l’orientamento diacronico di attività per promuovere negli alunni la conoscenza delle proprie attitudini e potenzialità,anche attraverso la costituzione di gruppi di lavoro in continuità tra i diversi livelli e classi.
Definizione di un modulo articolato per il consiglio orientativo.
Monitorare le proprie azioni.
Predisporre una pianificazione condivisa con tutta la comunità educante per il raggiungimento delle priorità, nonché di strumenti di controllo per monitorarne lo stato di avanzamento ed, eventualmente, riprogettare le azioni in base ai risultati del monitoraggio.
Elaborazione di un Piano di formazione di tutto il personale della scuola conseguente ad una sistematica e strutturata analisi dei bisogni formativi del personale.
Creazione di uno spazio fisico e/o virtuale in cui raccogliere le buone pratiche sperimentate nonché i materiali didattici elaborati dai gruppi di lavoro, al fine di facilitarne la diffusione.
Migliorare e diffondere il raccordo con il Territorio attraverso la promozione di reti di scuole anche in verticale, stipula di partenariati/convenzioni con enti ed istituzioni